Un tragico episodio ha coinvolto un calciatore, rappresentante fra l’altro della sua nazionale: il giovane è morto durante una sparatoria.
La vita regala momenti bellissimi e altri pieni di dolore. Molte volte in un attimo cambia tutto: si passa da lacrime di gioia ad altre piene di dolore. Le tragedie, purtroppo, sono dietro l’angolo. Forse ancor di più in un’epoca – la nostra – in cui gli interessi materiali governano tutto e vengono posti al di sopra di ogni cosa. Lo dimostrano le guerre che ogni giorno – ahinoi – sconvolgono la vita di milioni di civili in giro per il mondo. Persone la cui unica ispirazione sarebbe quella di vivere una vita normale. Una vita come la nostra, fortunati – speriamo ancora per molto – ad essere nati e a vivere in luoghi in cui regna la pace.
E purtroppo, troppo spesso, queste dinamiche non guardano in faccia a nessuno e coinvolgono anche personaggi famosi. In questo caso, anche giovani calciatori che fino a qualche ora prima – magari – pensavano a come fare per innalzare il proprio livello su un campo da calcio. È questo l’ultimo caso di un 26enne calciatore panamense, morto domenica 3 settembre a causa di colpi di arma da fuoco. Un destino terribile, una giovane vita spezzata. Chissà quanti sogni infranti.
Panama in lutto, muore il difensore Hernandez: la ricostruzione
Gilberto Hernandez era un giovane difensore di appena 26 anni. Già nel giro della Nazionale panamense, il centrale in forza al Club Atletico Independiente rappresentava certamente uno dei profili più appetibili del suo paese. Secondo le prime ricostruzioni, il classe 1997 sarebbe stato ucciso nel corso di una sparatoria nella città di Colon. La polizia parla di uomini non ancora precisamente identificati che hanno sparato da un’auto crivellando di proiettili il giocatore panamense. Secondo quanto riportato, anche altre persone sono rimaste ferite nell’agguato: purtroppo in quelle zone sono frequenti i regolamenti di conti fra narcotrafficanti.
La Polizia avrebbe arrestato un sospettato, ma al momento non ci sarebbe nessuna certezza su chi sia stato ad uccidere Gilberto Hernandez. Quel che è certo, purtroppo, è che si tratta dell’ennesima giovane vita spezzata. Un destino crudele per un giovane di soli 26 anni con ancora una vita davanti.
Con tanti sogni nel cassetto, alcuni raggiungibili e altri magari no. Ma certamente con il diritto di viverli. Uno ad uno, senza impedimenti. E invece così non sarà, purtroppo, a causa di qualcuno che ha deciso di decidere per la vita di altri. Semplice ma brutale disumanità.