L’annuncio che riguarda Michael Schumacher gela i tifosi Ferrari e non solo: la verità dell’ex compagno lascia tutti di sasso
Quando si parla di Michael Schumacher non si può non pensare che sia stato probabilmente il più grande pilota automobilistico di sempre. Una leggenda che vive nella leggenda, capace di fare cose impossibili.
Certo, c’è chi pensa che Ayrton Senna sia stato il migliore, ma i paragoni nella Formula 1 e in tutti gli sport non fanno bene a nessuno. Quel che conta è godersi al meglio le prestazioni dei campioni, al di là di ciò che può essere o meno il parere di esperti del settore o tifosi.
Poi, però, c’è il carattere. E quello è difficile da capire e da assecondare, in certi casi. A volte si crede che gli idoli siano perfetti, quando in realtà sono soltanto uomini, sebbene si dimostrino degli dèi in alcune situazioni. Quello di Michael Schumacher era un carattere difficile e nonostante ciò era amato dai suoi tifosi.
A parlare del rapporto con Schumi è stato uno dei suoi compagni di scuderia più rappresentativi, ovvero Rubens Barrichello. Non è mai stato campione del mondo, ma il suo apporto è stato decisivo per i titoli vinti dal pilota tedesco in Ferrari.
Quando è stato con il Cavallino Rampante, infatti, sono arrivati cinque titoli consecutivi piloti e costruttori e a livello personale è arrivato due volte secondo nella classifica finale. Uno score fantastico, lontano dalle pessime prestazioni di oggi della Ferrari.
Ferrari, il rapporto tra Barrichello e Schumacher
Rubens Barrichello, ex pilota della Formula 1, ha parlato del rapporto con Schumacher. Ecco quanto riportato da Formula1passion: “Michael non mi ha mai sostenuto. Non mi ha mai offerto aiuto e io non gliel’ho mai chiesto. Ho capito che il team fosse suo quando finivamo una riunione e poi ne iniziava un’altra soltanto con lui”.
Prosegue Barrichello: “Michael era più forte di me, senza dubbio. Ma nel mio contratto non c’era scritto niente riguardo il divieto di lottare con lui. Ho accettato tante cose per il mio bene, altre le ho rifiutate”. Le parole di Rubinho sorprendono i tifosi della Ferrari, certo, ma è anche vero che essere il numero due non è per niente semplice.
Tante volte Barrichello ha lasciato passare Schumacher in pista, pur trovandosi in vantaggio, per il bene della squadra. E i titoli arrivati alla Ferrari portano anche la sua firma, nonostante non ci sia il suo nome sui trofei.