Patente, addio agli esami: cambia il Codice della Strada, sollievo per gli italiani

Gli esami per la patente possono assistere a una svolta di non poco conto: cambia il Codice della Strada e gli italiani sono agevolati. Tutte le novità.

La patente sta per subire un cambio che può essere una svolta per tutti quegli italiani che ancora non hanno svolto l’esame e che quindi ancora non ne sono muniti, almeno per determinate categorie. Cambia il Codice della Strada anche in modo abbastanza inaspettato. Ecco allora quali sono tutte le novità.

Gli italiani possono dire addio agli esami per conseguire la patente di guida. E questa è una svolta quasi epocale, viste tutte le decisioni per la teoria e la pratica che sono state prese nel corso degli anni per far sì che l’esame fosse tutt’altro che semplice. Adesso le cose verranno semplificate, ma prestando sempre attenzione alla giusta formazione sulle regole della strada.

Gli esami delle patente stanno per cambiare grazie a delle modifiche del Codice della Strada. Per cui è bene che i motociclisti vengano a conoscenza delle ultime novità in merito. Innanzitutto è utile fare un recap di quella che è la suddivisione tra i diversi livelli di patente per le moto. Poi verranno esposti tutti i cambiamenti.

I livelli di patente per le moto e le modiche del Codice della Strada: tutto quello che i motociclisti devono sapere

La patente per la moto è divisa in tre livelli e categorie. C’è la patente A1, che riguarda i motocicli di cilindrata fino a 125 cm3 e potenza massima fino a 11 kW. Per prendere questo tipo di documento è necessario aver compiuto almeno 16 anni. Il secondo livello è quello dell’A2, per i motocicli di potenza fino a 35 kW che può essere conseguita solo dai 18 anni in poi. Per ultima c’è la patente A che non ha alcuna limitazione sulla potenza del motociclo ma si può prendere solo dopo i 24 anni (o dai 20 anni e con la patente A2 da almeno due anni).

Decisione sulla patente
Patente, come cambiano le cose per la patente A2 e A (LaPresse) – Rompipallone.it

Il 28 luglio il Senato ha approvato il cosiddetto ‘Decreto Infrastrutture Bis’ per alleggerire il lavoro nelle motorizzazioni. Il tutto deve passare alla Camera. Di base questo prevede che si possa abolire l’esame pratico della patente A2 e A per chi è già in possesso della patente A1 e a patto che sia seguito un corso di formazione presso le Autoscuole autorizzate.

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