Nel mondo delle auto è in atto una rivoluzione: stanno sparendo i concessionari. E Fiat ha maturato la sua decisione definitiva.
Negli ultimi dieci anni il mondo delle auto ha vissuto una serie di cambiamenti strutturali che hanno rivoluzionato l’approccio stesso dei clienti nell’acquisto dei veicoli. Prima il multicanale, con vendite online ed offline, poi il Covid e un ennesimo cambio di strategia.
Oggi la vendita delle auto è quasi del tutto online: una scelta che molti fanno per convenienza e comodità. Questo ha portato alla scomparsa, in quasi tutte le città italiane, degli storici concessionari. Ogni casa automobilistica ha optato per un ridimensionamento in questo senso. Ora arriva anche la decisione della Fiat.
Concessionari, la scelta controcorrente di Fiat: la decisione è ufficiale
Lo storico marchio italiano ha preso una decisione controcorrente, per i tempi che corrono. Infatti l’azienda è stata chiara circa gli showroom: non si toccano e non c’è la minima intenzione di rimuoverli. Niente vendita esclusiva online, con i concessionari che resteranno una base salda per il giro d’affari dell’azienda.
Gaetano Thorel, numero uno di Fiat Europe, ha dato praticamente l’ufficialità della notizia, parlando chiaramente ai microfoni di Autocar circa il ruolo dei concessionari che – parole sue – rappresentano “il motore della nostra azienda“. Chiudendo così le voci circa un possibile passaggio alla vendita esclusivamente online.
Una scelta dettata dal fatto che, per i vertici Fiat, i concessionari “rappresentano il nostro volto sul mercato nei paesi esteri“. Una figura, quella del concessionario, sempre più simile a quella di un ambasciatore del marchio dell’azienda torinese nel mondo. Come si diceva, molte case automobilistiche oggi vendono esclusivamente online, come ad esempio Volvo o Mercedes. Una scelta orientata al miglioramento dei profitti: la vendita online rimuove qualsivoglia tentativo di contrattazione.
Fiat invece mantiene salda la sua identità, seguita da marchi come Lamborghini o Honda. Thorel ha poi proseguito: “Vendere online è importante, ma se compri un’auto a 30.000 o 40.000 euro vuoi toccarla con mano. I nostri showroom sono i luoghi idonei per toccare le nostre auto“. A Thorel ha fatto eco Oliver Francois, CEO del gruppo: “I concessionari sono amati dai clienti, soprattutto in Italia. Qui abbiamo più concessionari che chiese” – dice scherzando.
Una scelta che, nel panorama attuale, è anche una piccola rivoluzione nella sua semplicità. Fiat ha deciso di non cambiare la vecchia, buona strada, per quella nuova. Rimanendo, insomma, fedele a se stessa.