Episodio terribile quello che è successo a un’icona dello sport italiano, vittima di violenza sessuale: è successo tutto in pieno centro a Roma lo scorso febbraio.
La violenza sulle donne è un tema che in questi anni è divenuto ormai dibattuto in maniera ricorrente: l’obiettivo è di sensibilizzare il più possibile la società, in seguito ai numero fatti di cronaca che vedono protagoniste loro malgrado proprio le donne. Difatti ogni giorno si hanno notizie di fatti vergognosi che caratterizzano purtroppo la cronaca nera del nostro Paese: dalle molestie agli episodi di violenza sessuale, passando talvolta anche per casi di femminicidio.
Quanto successo a Roma negli scorsi mesi ha visto un’atleta olimpionica plurimedagliata vittima di una vera e propria violenza fisica, scioccando tutti i tifosi del nostro Paese. Arrivano novità a riguardo, in seguito agli sviluppi arrivati dalle indagini tuttora in corso, scattate dopo la denuncia della stessa atleta che è arrivata qualche settimana dopo l’accaduto.
Tre uomini accusati di violenza sessuale: i dettagli
In particolare, sarebbero tre gli uomini accusati di violenza sessuale ai danni di un’atleta plurimedagliata (di cui non si conosce l’identità), che nello scorso febbraio è stata vittima di una vera e propria molestia fisica.
Tutto è successo lo scorso 6 febbraio nel centro di Roma, dove i tre hanno riconosciuto l’atleta e le hanno chiesto di poter scattare una foto insieme. A quel punto – stando alla ricostruzione del quotidiano Il Messaggero – i tre avrebbero messo le mani all’interno dei pantaloni della ragazza, costringendola a subire una molestia sessuale alle parti intime. Immediata fu la reazione degli amici della stessa atleta, generando una rissa che poi ha portato all’intervento tempestivo dei carabinieri.
I tre (che hanno tra i 36 e i 38 anni, ndr), sono ora sotto la lente d’ingrandimento degli investigatori. Secondo la medesima fonte, i tre uomini originari dell’Oristanese accusati (che hanno avuto esperienze nel mondo del calcio, giocando per squadre sarde di Promozione o della 2ª categoria) sono stari rinviati a giudizio dalla Procura di Roma. Spetterà, dunque, al giudice per le indagini preliminari la decisione di mandarli o meno a processo e rispondere alle accuse di violenza sessuale.
Un altro vergognoso episodio che purtroppo conferma come il problema della violenza sulle donne sia una tematica da affrontare sempre con più decisione. La speranza è che quanto prima le donne siano sempre più tutelate e che ci sia un passo in avanti importante da un punto di vista meramente sociale: soltanto così, un giorno, si potrà parlare sempre meno di episodi così gravi.