L’ex stella del calcio spagnolo è nuovamente finita al centro di news controverse, questa volta in merito ad un risarcimento spese con un’ingente somma di denaro in ballo.
Ha certamente avuto modo di tenersi impegnato dopo il proprio ritiro dal calcio Gerard Piqué, leggenda del calcio spagnolo nonché del Barcellona. L’ex blaugrana è infatti finito spesso al centro di news controverse, inerenti alle vicende ed accuse con l’ex partner Shakira fino alla creazione del suo personalissimo e grottesco torneo di calcio: la Kings League.
In onda su piattaforme streaming quali Twitch, quest’ultimo progetto ha senz’altro fruttato molto alle casse dell’ex Manchester United, cui numeri sui social, personali e del torneo, continuano a crescere a dismisura. Il tutto, grazie alla società d’investimenti di proprietà del catalano, la Kosmos, in grado di elevare al massimo negli anni lo status da imprenditore di Piqué. Ogni imprenditore che si rispetti però, prima o poi incappa in un ostacolo difficile da superare, per cui l’ex star del calcio europeo ha cercato di regolare i conti nelle ultime settimane. Il tutto vien fuori da un’intervista rilasciata al quotidiano Marca, in cui Piqué ha annunciato al mondo la situazione di stallo vissuta dalla propria agenzia.
Coppa Davis, Piqué chiede 50 milioni
Fra i tanti campi in cui la Kosmos si è trovata ad investire sin dalla sua nascita c’è senz’altro la Coppa Davis, nota competizione tennistica a tema Nazioni. Un accordo su base quadriennale quello stipulato da Piqué con la Federtennis, venuto poi a cessare nel modo più controverso e pesante possibile.
Lo stesso ex calciatore ha infatti rivelato in esclusiva alla redazione di Marca i motivi dietro la fine di tale accordo, arrivando addirittura a vantarsi di aver fatto rinascere una competizione ormai decaduta e senza un minimo di appeal. Secondo Piqué infatti, la rinascita della Coppa Davis è senz’altro merito della Kosmos, arrivata ad investire circa 100 milioni in 4 anni nella competizione quintuplicando il numero degli sponsor da tre a ben quindici.
Un investimento ed un successo senza precedenti, figlio di una collaborazione arrivata ad autodistruggersi a causa del Covid. L’ex centrale del Barcellona ha infatti narrato di come i primi problemi siano insorti in seguito allo scoppio della pandemia, che ha costretto all’annullamento della Coppa Davis nel 2020 nonché alla disputa della stessa a porte chiuse nel 2021.
Viste le premesse, la società di Piqué era intenzionata a mantenere intatta la collaborazione abbassandone però le spese d’investimento, ma di tutt’altro avviso è stata la Federtennis. Quest’ultima ha infatti troncato di netto i rapporti con la Kosmos, rifiutando categoricamente di trattare e suscitando le ire del catalano. Piqué ha dunque annunciato la propria volontà di esser risarcito di 50 milioni. Circa la metà dei soldi investiti dalla Kosmos nel progetto.