Tacconi nell’aprile 2022 fu ricoverato per un’emorragia cerebrale causata da rottura di aneurisma. L’aggiornamento sulle condizioni.
Una vita a difendere i pali delle squadre in cui ha militato con forza, sagacia e tanta tanta passione. Potremmo riassumere così il contributo che Stefano Tacconi ha dato al calcio italiano. L’ex portiere della Juventus e della Nazionale ha vissuto una carriera piena di soddisfazioni: dall’esordio in Serie D con lo Spoleto nel 1976, alla prima esperienza in Serie A con l’Avellino quattro anni più tardi. Poi il punto più alto, rappresentato dall’arrivo sul tetto d’Europa e del Mondo con la Juventus nel 1985.
Un uomo sincero, a detta di alcuni fin troppo schietto ma mai davvero sopra le righe. Un uomo che si è fatto da solo, partendo dai campi di provincia fino ad arrivare a vestire la maglia di uno dei club più prestigiosi d’Italia e a collezionare 7 presenze con la Nazionale italiana. Tacconi però oggi, purtroppo, è impegnato a giocare una partita ben più difficile e importante rispetto a quelle disputate sui terreni di gioco.
Dall’aprile 2022 l’ex portiere vive in ospedale – contornato dall’immancabile affetto dei suoi cari – nel tentativo di riprendere a vivere una vita normale. Una normalità che gli è stata tolta dall’ischemia cerebrale che lo ha colpito poco più di un anno fa.
A tal proposito, tramite il profilo Instagram del figlio Andrea, è arrivato un importante aggiornamento sulle condizioni di salute di Tacconi e su quelli che saranno i prossimi passi nel percorso riabilitativo.
Tacconi, parla il figlio: “Trasferimento a San Giovanni Rotondo”
Stefano Tacconi dopo l’ischemia cerebrale che lo ha colpito poco più di un anno fa sta seguendo un percorso riabilitativo. Un processo lungo che è passato per varie tappe: prima il ricovero all’ospedale di Alessandria, poi il trasferimento in Lombardia all’ospedale “Don Gnocchi” di Milano e ora il nuovo spostamento verso San Giovanni Rotondo. È questa l’ultima novità che emerge dal profilo Instagram di suo figlio, Andrea Tacconi: “Ciao a tutti! Uno di questi giorni papà verrà dimesso e trasferito alla casa di “Sollievo della Sofferenza” di San Giovanni Rotondo“, ha scritto il primogenito dell’ex portierone bianconero.
Spiegato anche il motivo di tale decisione: “La scelta è stata fatta al fine di consentire a papà il proseguimento del percorso riabilitativo. Inoltre, tra noi e l’ospedale di San Giovanni Rotondo esiste da sempre un legame importante“. La chiusura del breve comunicato serve a rassicurare i fan di Tacconi: “Vi terrò informati sui risultati di questo nuovo cammino“.