Chi ha sempre sognato di salire in sella a una moto di un grande marchio ora può gioire: ci sono tanti modelli a disposizione, spendendo una modica cifra. Scopriamo quali.
Di certo una moto usata va studiata nei minimi dettagli per non correre il rischio di realizzare un finto affare. Perciò bisogna indugiare nel leggere le caratteristiche e magari provare a capire se il proprietario permette di fare un giro in sella per familiarizzare e comprendere se faccia o meno al caso nostro. Perciò prendiamo in considerazione tre modelli proposti da ‘insella.it’, i quali sono in vendita e hanno dei requisiti giusti per regalare un sogno a chi ha sempre desiderato una moto di marchi importanti, senza però fare spese folli.
La prima moto è una Honda CB5 500. Quest’auto conta con un motore a due cilindri, che spinge dai 4.000 giri ed è molto fluido rispetto ai cavalli. Siccome il peso è contenuto, la moto risulta molto maneggevole, quindi facile da guidare, spostare e parcheggiare. Per chi magari è meno avvezzo alle selle, in questo caso sarà la scelta migliore per muoversi senza difficoltà e timori nel traffico. Il manubrio è leggermente rialzato, quindi consente di mantenere una boa postura. I freni sono ok e anche le sospensioni sono sotto controllo, ma essendo più economiche possono soffrire la guida di fretta. La sella del passeggero è meno comodo perché meno imbottita, ma per spostamenti discreti non causa fastidi.
Da controllare è la ruggine che può formarsi su telaio, cruscotto, radiatore e marmitta. Va data anche un’occhiata alla verniciatura e all’impianto elettrico, il quale partisce l’umidità. Occhio, infine, alle sospensioni. L’ammortizzatore non va oltre i 40.000 km, ma può cominciare a risentire anche dopo averne percorsi 25.000 di km. Il prezzo oscilla tra i 1.000 e i 2.600 euro.
Tre moto da sogno usate a circa 1.000 euro: i modelli
La seconda proposta è una Kawasaki ER-5. Il pezzo forte di questo modello di moto è indubbiamente il motore. Nel rispetto del suo marchio, infatti, è molto robusto e forte. Tuttavia, l’eccesso di grinta può generare tremolio ai medi. La moto non è molto pesante, quindi anche rispetto alle curve e al traffico non ci sono problemi. Il consumo risulta basso. Può far riflettere la condizione dei freni e del tamburo. I comandi vanno azionati con decisioni onda evitare accelerazioni fuori controllo. Le sospensioni sono economiche, quindi gli ammortizzatori posteriori possono andare in crisi facilmente. Da controllare c’è il motore a causa di alcuni rumori metallici e anche i cuscinetti. Anche il silenziatore va gestito perché sensibile alla ruggine e la forcella, che può migliorare la resa con l’olio. Il prezzo è comunque molto favorevole: va dagli 800 ai 1.800 euro.
Infine, il terzo modello proposto è una Suzuki GS 500. Un tipo di moto molto solido, che generalmente non nasconde problemi. Inoltre risulta molto facile da guidare, grazie anche alla sella bassa e pesa davvero poco. È uno dei prototipi più convenienti per impostare le curve e per girare in città. Da tenere a bada è il cambio, che può diventare un po’ impreciso e anche c’è da considerare che lo spazio per il passeggero è ridotto rispetto ai altri modelli. Da controllare la frizione e in consumo dell’olio. Anche la distribuzione è un fattore da considerare: la catena necessita di essere cambiata ogni 50.000 km. Stesso dicasi per il forcellone, i collettori e i supporti vari rispetto alla ruggine. Il prezzo va dai 700 ai 2.100 euro.