Terribile lutto nel mondo dello sport internazionale, i tifosi di tutte le nazionalità sono in lutto: il ragazzo aveva soltanto 25 anni
Stanno iniziando a diventare tantissime le morti premature che coinvolgono il mondo dello sport. Qualche giorno fa ci ha lasciato Ana Paula Borgo, pallavolista brasiliana di ventinove anni, che in Italia ha giocato con la Volley Bergamo 1991. Un addio che ha sconvolto tutta la pallavolo e la stessa cosa vale per il ciclismo con Arturo Gravalos che ci ha lasciati a soli venticinque anni. Il ciclista spagnolo era molto malato, combatteva da tempo con un tumore al cervello che lo ha tenuto lontano dalle gare. E infatti il suo grande amico e collega Davide Bais gli aveva anche dedicato la vittoria ottenuta sul Gran Sasso.
Arturo Gravalos era diventato un ciclista professionista con la Eolo Kometa di Alberto Contandor e Ivan Basso. Aveva scoperto la sua malattia nel novembre 2021 e ha subito diversi interventi chirurgici per tentare di sradicare il tumore, ma purtroppo non ce l’ha fatta. Lascia un vuoto incredibile nella mente e nel cuore della sua famiglia, dei suoi amici e del suo team. Classe ’98, amava il ciclismo come poche altre cose al mondo e chi gli è vicino lo ricorderà sempre come un ragazzo sorridente e allegro che amava la vita.
Ciclismo, è morto Arturo Gravalos: aveva 25 anni
A dare l’annuncio della morte di Arturo Gravalos è stata la Eolo Kometa con un comunicato ufficiale: “Arturo ci lascia dei momenti magici fuori e dentro le competizioni. Non si è mai arreso, non ha fissato una scadenza per quel ritorno. Ma affrontava, com’era chiaro ogni partita e ogni opportunità come un dono che gli aveva dato la vita”. Prosegue il comunicato della Eolo Kometa: “Ha sempre reagito dando il meglio di sé, nonostante la vita gli avesse messo davanti molti ostacoli e li ha superati sempre con tanta positività. Non ti dimenticheremo mai, Arturo”.
L’ultima competizione affrontata da Arturo Gravalos da professionista è stato il Giro del Medio Brenta nel 2021. Ha ottenuto il miglior risultato da esordiente con la 43^ posizione al GP Lugano. Una grave perdita per tutto lo sport, su tutti i livelli, perché quando ci lascia un ragazzo di soli venticinque anni è sempre un dramma difficile da affrontare e da accettare. Per tutti i tifosi di tutte le nazionalità, non solo per gli spagnoli, una terribile tragedia.