Serie A in chiaro per i prossimi anni? Spunta una possibilità, le ultime!

Ultimo aggiornamento 16 Febbraio 2023 16:31 di redazione

Oggi, a distanza di anni, si è tornato a parlare di una possibilità che farà gioire sicuramente i telespettatori più nostalgici: le partite o perlomeno alcune partite del nostro campionato saranno trasmesse in chiaro.

Infatti, secondo quanto riporta Milano FinanzaRai e Mediaset potrebbero decidere di aderire al prossimo bando per il triennio 2024-2027 qualora la Lega decidesse di aprire alla trasmissione gratuita di alcuni match del campionato e tra gli addetti ai lavori si vocifera che al governo Meloni questa decisione non dispiacerebbe affatto.

Casini partite Serie A
Casini partite Serie A

Le parole del presidente Casini sulle partite in chiaro

Diversa invece è l’opinione dell’amministratore delegato di Mfe Pier Silvio Berlusconi che tempo fa ha ricordato che il calcio richiede investimenti elevati e dal rendimento incerto: in media una partita costa circa 3 milioni, somma non facile da pareggiare con i ricavi della pubblicità.

Naturalmente il prezzo e quindi il ricavo per le emittenti televisive varia a seconda di tanti fattori come ad esempio l’importanza del match che viene trasmesso ma anche e soprattutto la fascia oraria che da sempre rappresenta una variabile molto rilevante.

Quale sarà la decisione finale è ancora prematuro saperlo poiché  l’AD della Serie A Luigi De Siervo e il presidente Lorenzo Casini hanno mantenuto stretto riserbo sui pacchetti allo studio ma lo stesso presidente si espresse con queste parole sulla questione:
Prima volta che la sento come ipotesi. Sappiamo che alcune leghe hanno sperimentato una partita in chiaro con risultati controversi. Di questa ipotesi oggi non si è discusso, al momento grazie a un lavoro molto approfondito degli uffici della Lega e dell’AD si sta definendo il quadro di partenza per arrivare alla strategia migliore“.

Tutto sommato, qualche operatore immagina ma soprattutto spera che durante il prossimo bando la Lega possa eliminare l’esclusiva, la causa principale degli aumenti dei prezzi, consentendo di fatto a più emittenti di aggiudicarsi il medesimo pacchetto ad un prezzo inferiore.

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