Ultimo aggiornamento 4 Febbraio 2023 23:47 di redazione
L’Atalanta di Giampiero Gasperini cade al Mapei Stadium contro il Sassuolo. Il gol decisivo è stato siglato da Armand Laurienté nel secondo tempo.
L’episodio che, però, ha cambiato il match si è verificato al 30′ della prima frazione di gioco, quando è stato espulso Maehle per un duro fallo su Berardi. Inizialmente, l’arbitro del match, Marcenaro, aveva estratto il cartellino giallo, ma dopo un on-field review, il direttore di gara ha cambiato la sua decisione.
I nerazzurri hanno terminato poi il match addirittura in 9 uomini dopo l’espulsione di Luis Muriel al 96′, dopo alcune proteste dell’attaccante colombiano.
Queste decisioni hanno fatto infuriare la panchina dell’Atalanta e nel post partita Gasperini ha disertato le consuete interviste.
Al suo posto, è intervenuto ai microfoni di Dazn il dg Marino.
Di seguito quanto evidenziato:
“Non è più calcio se rivediamo al video mille volte gli episodi. Abbiamo visto i fantasmi del girone di ritorno dell’anno scorso quando abbiamo perso l’Europa per episodi controversi. Oggi la gara è stata troppo spezzettata e senza un reale motivo. Se un intervento del genere è da rosso, allora non si gioca più a calcio”.
Come ha vissuto Gasperini il post partita?
“Abbiamo preferito che parlasse la società, perchè in questi momenti scatta la rabbia. Vogliamo evitare che accada quello che è successo lo scorso anno”.
Cosa bisogna fare per cambiare?
“Rocchi sta facendo un grande lavoro con tanti giovani che stanno facendo bene. Una giornata negativa può capitare a tutti. L’importante che non ci sia una continuità. Il girone d’andata è la dimostrazione dell’ottimo lavoro fatto da Rocchi fino a questo momento. Il calcio è fatto di fisicità e se togliamo questi contatti perdiamo tanto. In Italia siamo troppo severi, il girone d’andata però stava andando in una direzione più europea”.