Milan, la decisione del CEO Furlani è definitiva: ma c’è un intoppo di non poco conto, ecco cosa sta accadendo
Il Milan scende in campo stasera per l’andata delle semifinali di Coppa Italia. Una gara importante i rossoneri che può valere addirittura la stagione. La vittoria nella competizione permetterebbe, infatti, di mettere in bacheca il secondo trofeo stagionale dopo la Supercoppa Italiana ma anche regalare la qualificazione alla prossima edizione dell’Europa League.
Al momento l’unico modo per il Milan di centrare la qualificazione alle coppe considerato il nono posto in classifica dei rossoneri ed una situazione al momento davvero precaria. L’ultima sconfitta in campionato arrivata al Maradona contro il Napoli ha nuovamente frenato le ambizioni della squadra che ora vivacchia a metà classifica.
Milan, Paratici sarà il nuovo ds: Furlani ha deciso
Le ultime otto giornate di campionato serviranno solamente a rendere meno amara questa stagione provando a chiuderla nel migliore dei modi. Poi sarà tempo di pensare alla rivoluzione estiva. Che, peraltro, sta già avvenendo a Milanello. Il CEO Furlani si sta muovendo con grande decisione ed ha ormai chiuso con il nuovo direttore sportivo.
Sarà Fabio Paratici a guidare il Milan verso un’era nuova, verso una stagione – al prossima – che dovrà essere quella dei riscatto. Gli incontri a Londra sono stati da apripista e son serviti per mettere a punto le cose. Tutto fatto o quasi, manca davvero pochissimo per le firme. Queste però non sono ancora arrivate anche perché manca ancora qualche dettaglio da sistemare.
Paratici vuole un suo fedelissimo: il problema con il Milan
Non sembrano esserci dubbi sulla conclusione della trattativa ma al momento si ragiona sul team di lavoro che dovrà affiancare Paratici al Milan. L’ex Juve ha chiesto la collaborazione di Lorenzo Giani, sotto contratto con la Sampdoria, per il ruolo di responsabile dell’area scouting. D’altronde Paratici lo conosce bene per aver lavorato insieme a lui sia in bianconero che al Tottenham.
Furlani, però, vorrebbe puntare su Moncada per questo ruolo, il braccio destro e uomo di fiducia del CEO, che ha il contratto in scadenza nel giugno del 2026. Una situazione, questa, che potrebbe solo ritardare di qualche giorno la firma sui contratti ma di dubbi non sembrano esserci, tant’è che il futuro dirigente sta già lavorando sul nome del nuovo tecnico.