Inter, i tifosi hanno perso la pazienza: partirà la protesta!

La Curva Nord ha alzato di nuovo la voce: queste due situazioni hanno fatto infuriare i tifosi del club nerazzurro

Se l’Inter in campo non ha troppi problemi, a parte gli infortuni, i tifosi hanno comunque indetto una forte protesta. Come detto, nel rettangolo verde tutto sta andando secondo i piani: a parte la Supercoppa Italiana persa, i meneghini stanno seguendo la linea guida di inizio stagione.

La Curva Nord di San Siro, cuore del tifo Inter
Inter, i tifosi hanno perso la pazienza: partirà la protesta! (Lapresse) – rompipallone.it

In campionato i nerazzurri sono primi a +3 dal Napoli secondo a nove partite dal termine della Serie A mentre in Coppa Italia c’è da superare l’ostacolo Milan nel doppio derby in semifinale per poi scendere eventualmente in campo da favoriti sulla carta contro Bologna o Empoli.

Per ultima ma non per importanza, anzi, la Champions League contro il Bayern Monaco: la massima competizione europea è da considerare un obiettivo dell’Inter. Naturalmente vincerla non è una pretesa, ma al tempo stesso è un bellissimo sogno che gli stessi nerazzurri avevano sfiorato nel 2023, perdendo in finale contro il Manchester City.

Inter, i tifosi fanno scattare la polemica: il comunicato

Con un comunicato lungo e carico di passione pubblicato attraverso Instagram, la tifoseria organizzata dell’Inter ha rotto il silenzio ed è tornata a ruggire. I tifosi della Curva Nord hanno puntato il dito contro i prezzi dei biglietti giudicati esorbitanti e il divieto di esporre striscioni sugli spalti di San Siro.

Sono passati mesi dalle vicende che hanno duramente colpito la nostra curva – si legge.- Mesi in cui ci siamo riorganizzati per preservare la storia di un movimento ultras nato oltre 55 anni fa. Ci siamo fatti in quattro per seguire l’Inter in trasferta ma ci è stato vietato di esporre striscioni, anche i più semplici, e di sventolare le nostre bandiere”.

Prezzi biglietti Inter: la goccia che ha fatto traboccare il vaso

Come se non bastasse la “repressione” in termini di striscioni e bandiere, il punto di rottura è arrivato con i prezzi delle sfide di Champions League contro Feyenoord e Bayern Monaco, giudicati veramente esageri nonostante l’importanza di queste partite per il percorso europeo.

Il discorso però è sempre relativo agli striscioni: Non ci è stato spiegato perché i nostri striscioni e le bandiere non possano entrare allo stadio”. Per questo motivo, a partire della prossima partita, i tifosi osserveranno un silenzio di protesta per i primi 20 minuti di ogni incontro.

I tifosi dell'Inter festeggiano fuori da San Siro
Inter, i tifosi hanno perso la pazienza: partirà la protesta! (Lapresse) – rompipallone.it

“Repressione e costi folli stanno logorando la nostra passione: non possiamo rimanere fermi a guardare. Torneremo a farci sentire dall’inizio solo quando ci verrà ridata la libertà di tifare a modo nostro”. In un calcio sempre più business, questa battaglia sa di resistenza, di chi non vuole piegarsi a logiche che mettono il portafoglio prima del cuore.

Questa protesta non è solo per la Curva Nord, ma per chiunque riempie gli spalti del Meazza o i settori ospiti in trasferta: “Un’ingiustizia subita dagli ultras oggi, sarà un’ingiustizia subita da voi domani. Stanno cercando di annientare tutto ciò che di bello è stato costruito in decenni di storia. Non chiediamo privilegi, favoritismi o altro; non è nel nostro interesse, e non lo sarà mai fino a quando saremo qua“.

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