Inter Campione d’Europa: l’indizio è chiaro ed evidente, ora non ci sono più dubbi su cosa accadrà
L’Inter vuole vincere tutto. Simone Inzaghi l’ha spiegato senza mezzi termini e così Lautaro Martinez e compagni si stanno comportando di conseguenza. Lo scudetto, con tre punti di vantaggio sul Napoli secondo, dipende solamente dai nerazzurri, proprio come le altre competizioni.
Il Triplete è ampiamente alla portata, anche se in Champions si dovrà fronteggiare il Bayern Monaco apparso in grande spolvero. Poi si darà l’assalto al Mondiale per Club per un poker che sarebbe leggendario. Di certo c’è che le intenzioni dell’Inter sono davvero “espansionistiche” in una stagione in cui le storiche rivali, Juventus e Milan, sono incappate nella loro peggior stagione da anni.
La Juventus è quinta in classifica fuori da tutto, il Milan addirittura nono. Entrambe, poi, hanno cambiato allenatore. I rossoneri avevano già provveduto all’avvicendamento Fonseca-Conceiçao a dicembre scorso mentre proprio ieri alla Continassa hanno esonerato Thiago Motta per puntare su Tudor.
Inter, la Champions e quel precedente che coinvolge Juve e Milan
E proprio questo doppio esonero regala una statistica davvero curiosa per l’Inter. Non accade tutte le stagioni, infatti, che Juve e Milan cambino tecnico in corso d’opera. L’altro precedente risale alla stagione 1963/1964. La Juventus esonerò il 3 ottobre Paulo Amaral per divergenze con la dirigenza ed al suo posto arrivò Eraldo Monzeglio.
Il Milan il successivo primo marzo, invece, sostituì Luis Carniglia con Nils Liedhom. Ebbene, l’Inter in quella stagione conquistò la prima Coppa dei Campioni della sua storia, vincendo contro il Real Madrid la finale per 3-1 a Vienna. Lo scudetto, però, finì nella bacheca del Bologna. Ai nerazzurri ora il compito di “modificare” la storia.