Alla Juventus è tempo di bilanci. E con una stagione non del tutto decollata, si pensa già ad una nuova rivoluzione.
Sono tempi duri quelli che la Juventus sta trascorrendo dallo scorso agosto. La rivoluzione inaugurata dall’arrivo di Thiago Motta, reduce da un’annata storica al Bologna, non ha dato i risultati sperati. I risultati ottenuti sul campo ne sono la più lampante dimostrazione: i bianconeri hanno salutato con largo anticipo la Champions League e Coppa Italia, e anche la Supercoppa italiana non è andata nel migliore dei modi.
Nuovi cambiamenti all’orizzonte
Il bilancio è chiaro: tante sono le bocciature, pochi invece i giocatori che hanno dimostrato di poter vestire la maglia bianconera. Motivo per cui, all’ordine del giorno, adesso c’è l’imperativo di dare avvio alla seconda fase della rivoluzione avviata da Cristiano Giuntoli sin dal suo approdo alla dirigenza zebrata.
Di cambiamenti importanti si parla ormai da tanto tempo. Il mercato di gennaio, sebbene più breve e condensato rispetto alla finestra estiva, sembrava già pronto a dare il la alla rivoluzione in casa della Vecchia Signora, con Andrea Cambiaso in pole per fare da apri pista. D’altronde, il difensore numero 27 resta in cima alla lista dei giocatori pronti a lasciare Torino. La cifra che il Manchester City pare pronto a sborsare fa gola alla società di via Druento, che deve continuare a strizzare un occhio al bilancio.
L’altro capitolo risponde al nome di Douglas Luiz. Nonostante l’investimento consistente, è chiaro che il brasiliano non sia riuscito a trovare il suo spazio alla Juve. Motivo per cui la sua cessione sembra sempre più una realtà concreta. Anche in questo caso l’ago della bilancia dipende da una possibile offerta cospicua che i bianconeri potrebbero accettare.
Oltre i soliti noti: la Juventus può salutarne altri
Alla lista degli addi, secondo quanto riportato da Calciomercato.com, si sono aggiunti nuovi nomi: Federico Gatti, Kenan Yildiz e Samuel Mbangula. Ai quali si aggiunge l’intricata vicenda che vede come protagonista il futuro di Dusan Vlahovic.
Per quanto riguarda il difensore, nonostante il grande impiego fatto quest’anno da Thiago Motta, non sembra sia scattato l’amore fra il tecnico italo brasiliano e il classe ’98. Attenzione al futuro della panchina bianconera, però: se a salutare Torino dovesse essere Thiago Motta, la permanenza di Gatti è certa.
Gli animi si scaldano sul fronte offensivo. Resta col punto interrogativo il futuro di Dusan Vlahovic. Sempre più distante dal progetto bianconero, non sembrano esserci buone notizie sul fronte rinnovo. E con le aspettative della dirigenza non incontrate, l’addio diventa sempre più concreto. Oltre al serbo, in bilico anche Yildiz e Mbangula: i due ragazzi della cantera bianconera, in caso di buone offerte, potrebbe partire per incrementare il tesoretto della società, favorendo nuovi acquisti più in linea col progetto.