Ultimo aggiornamento 24 Febbraio 2025 14:27 di Clemente Grimaldi
I tanti errori arbitrali stanno condizionato la stagione della squadra e per questo il vicepresidente si è schierato
Quando nel post partita si scatenato le polemiche e a parlare sono i dirigente delle squadre, allora significa che la situazione è più grave del previsto. Le società rischiano infatti sanzioni importanti quando si tratta di esporsi troppi e in maniera spesso impulsiva davanti alle telecamere.
Esistono però partite e situazioni dove, come si suol dire, il “troppo stroppia” e i dirigenti preferiscono intervenire in prima persona, spesso al posto di allenatore e calciatori, chiedendo giustificazioni sul perché certe decisioni sono state prese, anche se spesso il dialogo vero e proprio non esiste.
Proteste senza fine: la polemica è servita
Questo è accaduto durante Altamura Catania con Vincenzo Grella, vicepresidente del club siciliano, che si è lamentato tantissimo in primis per il rigore concesso ai pugliesi (e realizzato da Leonetti al 24esimo) e poi per l’espulsione arrivata a Stroppa all’85esimo minuto.
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“Abbiamo perso più di 10 punti per errori evidenti che hanno inciso profondamente sul nostro percorso – tuona Grella -. La rabbia è tanta e parlo anche a nome del presidente Rosario Pelligra, che investe milioni di euro e pretende rispetto. In due anni e mezzo non abbiamo mai commentato gli arbitraggi, ma oggi non possiamo più tacere”.
Grella ha rincarato la dose: “Un rigore così netto non fischiato e poi, come se non bastasse, ci buttano fuori un giocatore per un episodio che, se lo rivedete, è assurdo. Dopo la gara l’arbitro ci chiede scusa, ma a noi le scuse servono a poco. Siamo stufi, questo modo di trattare il nostro club non può continuare”.