Mazzata Theo Hernandez, ora non ha più scampo: l’ultimissima in casa Milan (LaPresse) - Rompipallone.it
Dopo le polemiche post espulsione nell’ultima partita di Champions è arrivata la pietra tombale su Theo Hernandez al Milan
La cavalcata europea del Milan si è conclusa in maniera tragica e difficilmente digeribile: tra Zagabria e Rotterdam, la squadra di Conceição ha sprecato una qualificazione agli ottavi che sembrava ormai certa, lasciando un retrogusto amaro in tutti i tifosi rossoneri.
L’eliminazione nel doppio scontro con il Feyenoord rappresenta solo l’ultimo capitolo di una stagione caratterizzata da alti e bassi, nervosismo e un’atmosfera spesso tesa, accentuata dall’atteggiamento di Conceição, autoritario ma non sempre autorevole. Il tecnico fatica ancora a controllare lo spogliatoio e non sembra pienamente all’altezza di guidare un club di tale prestigio.
Tuttavia, al di là delle responsabilità del portoghese, è inaccettabile per un club come il Milan, con una rosa di questo livello, essere eliminato da una squadra piena di problemi, rimaneggiata e privata del suo simbolo, centravanti e miglior giocatore appena 10 giorni fa: sul banco degli imputati è finito soprattutto Theo Hernandez, autore di uno scellerato gesto che ha ridato linfa agli olandesi.
Dopo un ottimo primo tempo che lasciava presagire una serata a lieto fine per tutto il popolo milanista, con la rete dopo poco meno di un minuto di Santiago Gimenez e la reazione nulla del Feyenoord, la doppia ammonizione di Theo Hernandez, con la seconda che si porta dietro l’aggravante di essere arrivata per simulazione, ha letteralmente affossato il Milan, incapace di reagire all’inferiorità numerica.
Secondo la ‘Gazzetta dello Sport’, l’episodio di martedì, arrivato al culmine di una stagione con più bassi che alti per il terzino francese, potrebbe essere la pietra tombale sulla sua esperienza in rossonero. L’ex Real Madrid ha il contratto in scadenza nel 2026 e difficilmente verrà prolungato alle condizioni imposte dal suo entourage: o sarà cessione la prossima estate o si andrà dritti verso la scadenza.
La stagione di un giocatore non si valuta, ovviamente, basandosi su un singolo errore, per quanto clamoroso e costoso, con un danno economico di undici milioni di euro per i rossoneri. Tuttavia, Theo sta vivendo da sette mesi una fase ben lontana dai suoi standard abituali. Dal cooling break contro la Lazio alle vicende extra-campo. Dal rigore contestato a Firenze agli sbagli in Champions. Dalle dichiarazioni contro Fonseca alle esclusioni contro Genoa e Verona.
In questo contesto, si inseriscono anche le voci di un’offerta da quaranta milioni da parte del Como. Offerta che, secondo la proprietà comasca, sarebbe stata accettata dal Milan. Ma al tempo stesso rifiutata dal giocatore per via della possibilità di giocare in Europa. Segnali chiari di un addio imminente e di una reciproca volontà di voltare pagina.
This post was last modified on 20 Febbraio 2025
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