Monza, che proposta per Galliani dal campione d’Europa: “Io ci sono” - LaPresse - rompipallone.it
L’ex campione d’Europa si propone a Galliani per aiutare il Monza: “Se avesse bisogno di un aiuto io sarei disponibile”.
In casa Monza continua il momento difficile. Dopo i risultati pessimi delle ultime settimane, Adriano Galliani ha deciso di esonerare Salvatore Bocchetti (una sola vittoria in partite) e di richiamare sulla panchina Alessandro Nesta, con l’obiettivo di dare una scossa ad una stagione che sembra essere già compromessa.
L’arrivo di Keita Baldé può essere la chiave per provare a raggiungere una salvezza che, per il momento, sembra essere un’impresa quasi impossibile. Ad essersi preso a cuore il brutto momento che sta vivendo il club brianzolo, però, sarebbe stato Arrigo Sacchi, che si sarebbe reso disponibile ad aiutare il club a crescere.
Dopo le parole degli scorsi giorni riguardo un suo ritorno in panchina, Arrigo Sacchi ha allontanato questa possibilità nel corso di un’intervista ai colleghi della Gazzetta dello Sport:
Al calcio ho dato tutta la mia vita, ma adesso, a settantotto anni, come posso pensare di tornare in panchina? Non sono mica matto. Ve lo dico chiaramente, non ho proprio intenzione di sedermi di nuovo in panchina. L’ultima volta è stato al Parma nel 2001, e poi ho detto basta.
Sacchi ha commentato le voci circolate ultimamente, dichiarando di aver solamente mandato un messaggio a Galliani rendendosi disponibile nel caso avesse avuto bisogno di un aiuto per il Monza:
È frutto di un equivoco. Ho semplicemente mandato un messaggio a Galliani nel quale gli ho detto che, se avesse bisogno di un aiuto per il Monza, io sarei disponibile. Ma non certo per fare l’allenatore. Io sono riconoscente a Galliani, come al presidente Berlusconi, per tutto quello che hanno fatto per me.
Arrigo Sacchi, nel corso della sua intervista, ha voluto ricordare anche la sua avventura vissuta nel Milan considerato il più forte della storia del calcio:
Quello che abbiamo fatto noi con il Milan, e quel Milan è stato eletto dalla Fifa come il club più forte della storia del calcio, difficilmente potrà essere ripetuto. C’era un progetto chiaro, c’era un gioco innovativo, c’erano calciatori bravi che erano prima di tutto delle persone per bene di cui ci si poteva fidare ciecamente, e c’era una società che funzionava a meraviglia.
Una grande società che gli ha permesso di essere considerato uno degli allenatori più influenti della storia di questo sport e per la quale sarà sempre grato:
Ecco perché sarò sempre grato a Berlusconi e a Galliani, ed ecco perché ho mandato quel messaggio a Galliani dicendomi disponibile, se mai ne avesse bisogno, a dargli una mano in qualità di consulente.
This post was last modified on 18 Febbraio 2025
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