Arbitri, guadagni shock: gli italiani tra i più pagati in Europa

Ultimo aggiornamento 18 Febbraio 2025 15:02 di Giancarlo Spinazzola

Arbitri, ecco quanto guadagnano: cifra shock, tra i più pagati in Europa

Ogni domenica o – comunque – ogni turno di campionato di calcio porta con sé in dote polemiche a non finire. Ogni partita viene vivisezionata scrupolosamente, tra moviole e telecamere per giudicare l’operato della terza squadra in campo, quella maggiormente sotto pressione e chiamata al ruolo pi ingrato di tutti.

Ci riferiamo naturalmente agli arbitri che sono sempre nel mirino. D’altronde gli errori sono davvero frequenti e troppo spesso – nonostante l’ausilio del Var – sono oggetto di critica perché protagonisti di decisioni errate o comunque che lasciano decisamente a desiderare. E se da un lato c’è sempre il ritornello del voler aumentare la tecnologia in campo per essere il più precisi possibile, dall’altro c’è sempre la curiosità del sapere quanto effettivamente guadagnino i fischietti.

Stipendi agli arbitri: ecco come si dividono

Ebbene, la Gazzetta dello Sport ha rilevato come i fischietti italiani siano tra i più pagati in Europa e si piazzano al terzo posto di questa speciale classifica alle spalle dei colleghi spagnoli (anche lì le polemiche non mancano di certo) e tedeschi ma davanti agli inglesi ed ai francesi.

Arbitro in campo
Stipendi agli arbitri: ecco come si dividono (Ansa Foto) – Rompipallone

Tre gli elementi che determinano il compenso di un arbitro italiano. C’è una parte fissa determinata dal contratto con la Federcalcio, una parte che consiste nel gettone ad ogni gara diretta oltre al rimborso spese. Un arbitro di Serie A, in un anno, può arrivare anche a 160mila euro con circa 20 gare dirette: ovviamente è una cifra variabile che dipende appunto dai match disputati e dal ruolo nella gara, che sia arbitro centrale, quarto uomo oppure addetto al VAR.

In Serie A il compenso lordo è di 4.000 euro per un arbitro centrale. Gli assistenti ne guadagnano 1.400 mentre il quarto uomo 500 euro. Per il VAR ci sono 1.700 euro mentre l’AVAR ne guadagna “solo” 800. In Serie B i compensi sono dimezzati: il primo arbitro guadagna quindi 2.000 per ogni gara, 600 euro per l’assistente e 500 per il quarto uomo. Al VAR 800 euro e 400 all’AVAR.

Il compenso annuale, invece, è determinato in base all’esperienza accumulata. Per un fischietto internazionale (oppure che lo sia stato), vi sono in palio 90mila euro che diventano 60 per un arbitro che ha accumulato più di 50 gare dirette in A. Chi non ha scollinato questo traguardo guadagna 30mila euro mentre oscillano tra gli 8.000 ed i 30mila euro per assistenti, VAR ed AVAR.

Arbitri, la situazione in Europa

Ed in Europa? In Liga un arbitro guadagna 4.830 euro lordi a gara (1.620 in Segunda División), mentre ne intascano 5.800 gli arbitri di Bundesliga. Ecco la lista dei compensi nei principali tornei europei:

Arbitro fischia
Arbitri, la situazione in Europa (Ansa Foto) – Rompipallone

Liga (Spagna) – 264.504 euro
Bundesliga (Germania) – 194.000 euro
Serie A (Italia) – 159.708 euro
Premier League (Inghilterra) – 157.895 euro
Ligue 1 (Francia) – 145.208 euro

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