Serie A, scatta la denuncia: chiesti danni per 200 milioni (Ansa Foto) - Rompipallone
Dopo aver sopportato alcune inadempienze contrattuali, alla fine è scattata la denuncia: danni economici per 200 milioni.
Sono tempi duri per il prodotto Serie A: nelle ultime stagioni l’appeal verso il nostro campionato ha iniziato decrescere in maniera preoccupante e i vari problemi con i diritti Tv, spezzettati tra diverse emittenti, sicuramente non aiuta ad assicurare ai telespettatori un prodotto di qualità.
Il dibattito sul tema va ormai avanti da anni, tra ipotesi di ridurre le squadre partecipanti, play-off e quant’altro la situazione resta comunque invariata e le poltrone del potere in Lega vengono sempre occupate dagli stessi, senza garantire un ricambio effettivo che, ad esempio in Spagna, ha fatto crescere tantissimo il movimento negli ultimi anni, esportando anche partite diverse dagli incroci tra Barcellona, Atletico e Real Madrid.
I problemi per la Lega però non si fermano agli aspetti politici e sportivi: rischia di saltare un accordo commerciale per più di duecento milioni di euro.
Oltre ad alcuni dei problemi sopra menzionati, la Lega si trova ora invischiata in una querelle legale con un’azienda statunitense: secondo quanto riportato da Tuttosport, la Lega sarebbe pronta a portare in tribunale Stats Perform, azienda americana che si occupa di raccogliere dati e statistiche sul campionato e di commercializzarli al fine del betting.
Secondo il quotidiano torinese, dopo attente verifiche interne, in via Rosellini hanno presentato una querela-denuncia contro la società sopracitata alla Procura di Milano, accusandola di non rispettare gli accordi stipulati il febbraio scorso. Al centro della disputa ci sarebbe un contratto quinquennale, per un totale di 200 milioni di euro, firmato lo scorso febbraio dopo che Perform aveva presentato la propria offerta nell‘ottobre 2023.
Nel ottobre 2023, l’azienda statunitense ha presentato un’offerta per il pacchetto betting, aderendo al bando pubblicato dal nostro massimo organo calcistico, accettata dalla Lega a febbraio 2024. Tuttavia, Stats Perform sostiene che il contratto non sia stato formalizzato e non ha versato le prime due rate, scadute a luglio e settembre 2024.
Nonostante ciò, la società ha continuato a fornire i servizi per le prime 12 giornate di questo campionato basandosi sul vecchio accordo, che secondo loro, sarebbe scaduto a giugno 2024. La Lega Serie A considera questo una conferma dell’obbligo contrattuale quinquennale, mentre Stats Perform ha già dichiarato di non voler proseguire e dunque di non voler saldare le rate rimanenti.
La questione rischia di finire in tribunale, con la Lega che valuta un’azione legale e non esclude l’ipotesi di truffa nei confronti dell’azienda.
This post was last modified on 13 Febbraio 2025
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