Altra panchina che sta saltando in Serie A, l’esonero è una possibilità concreta: non ci sono più dubbi, sono due i nomi in corsa
Giornata dopo giornata, in Serie A, i punti in palio si fanno sempre più pesanti. Ecco perché ogni gara può diventare uno spartiacque decisivo per il raggiungimento di tutti gli obiettivi e qualsiasi errore può costare molto caro. Dopo il calciomercato invernale, il campo è tornato giudice supremo e assoluto. E ne sanno qualcosa gli allenatori, che dopo la campagna acquisti non hanno più alibi e devono fare con quel che hanno.
In un campionato come il nostro, da sempre, la posizione dei tecnici in panchina viene messa sotto esame praticamente sempre, senza soluzione di continuità. Ciò che gli allenatori possono fare è cercare di rinsaldare la loro posizione una partita dopo l’altra, cercando di ottenere risultati in linea con le aspettative. Ma ci sono già stati, come abbiamo visto, diversi esoneri e alcuni hanno riguardato anche squadre eccellenti come Milan e Roma. Insomma, nessuno può dirsi al sicuro, qualora ciò che accade in campo non piaccia a dirigenti e tifosi. Ed ecco perché siamo ormai in vista di un nuovo esonero.
Verona, che umiliazione con l’Atalanta: adesso è davvero finita per Zanetti
Ancora una volta, il Verona ha vissuto una giornata difficile. Non è la prima volta che i gialloblù incassano delle sconfitte pesanti, ma quella di oggi, al Bentegodi contro l’Atalanta, può rappresentare la parola fine per l’avventura di Paolo Zanetti.
Il tecnico era già stato vicinissimo all’esonero un paio di mesi fa, ma era riuscito a conservare la sua panchina. E, con alcuni risultati positivi, anche a scavare un po’ di margine sulla zona retrocessione. Ma la pazienza dell’ambiente rischia di essersi esaurita del tutto con la ‘manita’ rifilata dai bergamaschi, realizzata quasi senza colpo ferire, con Retegui sugli scudi, autore di un clamoroso poker. Questa volta, la sensazione è che i dirigenti opteranno per l’addio.
Verona, una soluzione ‘interna’ e l’altra no per il dopo Zanetti
Ci sono due nomi che più di tutti sembrano in pole nei pensieri societari, per rimpiazzare l’attuale allenatore. Uno è l’esperto di salvezze Davide Ballardini.
Lo scorso anno, la missione con il Sassuolo non gli è riuscita, ma in carriera si è disimpegnato spesso da situazioni intricate. Una alternativa porta alla soluzione interna, con la promozione di Paolo Sammarco dalla Primavera. Più defilato, invece, il nome di Aurelio Andreazzoli.