Cristiano Ronaldo continua a lasciare il segno: le dichiarazioni dell’icona portoghese hanno dell’incredibile, annullati Maradona e Pelè.
Cristiano Ronaldo continua a far discutere tutti. La leggenda di Manchester United, Real Madrid e Juventus – adesso in forza all’Al Nassr, in Arabia – si è reso protagonista di dichiarazioni che stanno facendo scatenare l’intera platea appassionata di calcio. Dai paragoni con Maradona e Pelè alla rivalità con Messi: CR7 è tornato, nuovamente, a lasciare il segno – anche se fuori dal rettangolo di gioco.
Intervenuto ai microfoni di El Chiringuito Tv in un’intervista condotta dall’amico giornalista Edu Aguirre, Cristiano Ronaldo è tornato ad accendere i riflettori. Definitosi il calciatore più completo di sempre, annullando Pelè e Maradona, il portoghese ha ricevuto più di qualche opinione contrastante. Di seguito quanto sottolineato:
“Sono io il giocatore più completo di sempre. Segno di testa, segno su punizione, con il destro e con il sinistro. Dire che CR7 non è completo significa dire una bugia. Poi puoi preferire Pelè, Messi o Maradona, lo capisco e lo rispetto. Io sono il giocatore migliore della storia e a dirlo sono i numeri”.
Queste le dichiarazioni del cinque volte Pallone d’Oro. Il numero 7 non si è fermato, svelando alcuni dettagli sul rapporto con Leo Messi:
“Ho un buon rapporto con lui. Ho anche fatto da traduttore inglese durante una cerimonia di premiazione! Era una sana rivalità, andavamo d’accordo: è stato molto divertente”.
Un simpatico aneddoto, quello svelato dal fenomeno lusitano sul calciatore con cui ha condiviso e segnato una vera e propria epoca calcistica.
Real Madrid contro Barcellona, Cristiano Ronaldo contro Leo Messi: probabilmente il duello più appassionante della recente storia calcistica. El Clasico ha vestito i panni dell’appuntamento più atteso di intere stagioni per i tifosi di tutto il mondo, non solo per blancos o blaugrana. Proprio sulla partita delle partite si è espresso, ancora una volta, CR7:
“Ho provato più piacere nel segnare al Camp Nou che al Santiago Bernabeu. Quando entri in campo per riscaldarti e iniziano già a fischiarti è quello che amo. Per me è la parte migliore del calcio. Mi è piaciuto giocare al Camp Nou. Mi hanno fischiato, mi hanno insultato e io l’ho adorato”.
Parole che scatenano i ricordi di tutti gli appassionati, desiderosi di assistere a un simile spettacolo nei prossimi anni.
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