Ultimo aggiornamento 4 Febbraio 2025 14:50 di Giancarlo Spinazzola
Milan, scoppia la prima grana per Gimenez: il bomber non potrà farlo
Il Milan è stata la squadra regina indiscussa del mercato invernale. I rossoneri hanno dato vita ad una campagna acquisti poderosa che ha portato diversi volti nuovi a Milanello e soprattutto di livello. In difesa Kyle Walker è arrivato per rinforzare la corsia destra di difesa mentre in attacco si sono poi concentrate le maggiori attenzioni di Ibrahimovic e Furlani.
Sulle fasce il resytling ha visto la partenza di Okafor – ceduto al Napoli in prestito con diritto di riscatto – ed i colpi Sottil e soprattutto Joao Felix, per un tridente potenzialmente da paura, con pochi altri eguali non solo in Italia, ma addirittura in Europa.
Milan, in attacco Santiago Gimenez: da lui i gol Champions
In attacco via Morata, ceduto al Galatasaray anche per screzi con il tecnico, è arrivato Santiago Gimenez dal Feyenoord, un bomber che non ha certo bisogno di presentazioni. Un’operazione da applausi considerato come i rossoneri stessero seguendo il centravanti già dall’estate scorsa.
Il messicano è uno dei più forti attaccanti attualmente in circolazione in Europa e certamente darà un valido apporto alla causa rossonera. Gimenez, fin dal suo arrivo a Milanello, non ha nascosto certo il suo entusiasmo. D’altronde ha spinto insieme ai suoi agenti per il trasferimento in rossonero.
Ed ora spetta al bomber messicano realizzare i gol utili per far risalire il Milan in classifica e portarlo nei primi quattro posti che garantiscono la qualificazione alla prossima Champions League. Intanto proprio il centravanti è protagonista di un piccolo giallo. Gimenez al Milan ha raccolto l’eredità di Morata in tutto e per tutto: il posto in attacco lasciato vacante dal centravanti spagnolo e, con esso, anche la maglia numero 7. Una casacca che, però, non potrà essere utilizzata in Champions League.
Gimenez, il regolamento non perdona: non potrà farlo, c’è un precedente
Il regolamento della Uefa, infatti, non prevede la possibilità che lo stesso numero possa essere indossato da due calciatori differenti nell’arco della stessa stagione. E così, se per la Serie A non vi sono problemi, in Champions sarà costretto a scegliere un altro numero.
Situazione che al Milan era già capitata nella stagione 2013/2014: Taarabt in Serie A indossò la maglia numero 23 ed in Champions la numero 27 perché precedentemente utilizzato da Nocerino.