Juve, lesione al crociato ed operazione chirurgica: che dramma per l’allenatore
Costa, Renato Veiga, Kelly ma anche e soprattutto Kolo Muani: un mercato di spessore per la Juventus, con Giuntoli che ha colmato tutte le lacune emerse nella prima parte della stagione attuale. Gli infortuni a raffica hanno colpito soprattutto il reparto arretrato di Thiago Motta che ha vissuto in emergenza perenne di fatto fino all’ultima giornata contro l’Empoli.
E peraltro l’arrivo di Kelly è stato chiuso in fretta e furia dopo il ko occorso a Kalulu in Champions League. Insomma, ora Motta è al coperto, sperando che la sua rosa non venga intaccata nuovamente da altri infortuni. D’altronde i problemi fisici ai calciatori fanno parte del gioco del calcio così come di tutti gli sport e possono incidere il corso di una stagione intera.
Infortunio grave e lungo stop: che guaio
Non solo la Juve, però, deve far fronte agli infortuni: in una stagione quasi tutti i club devono far fronte a problemi fisici e stop forzati dei loro atleti. Ci si augura solo che ciò non avvengano contemporaneamente ma, anzi, nel numero più limitato possibile e soprattutto non gravi, considerato come quelli di lungo corso tolgono all’allenatore una scelta importante per diversi mesi.
Alla Juve è già accaduto a Bremer e Cabal ma questa sorta di maledizione che ha colpito i bianconeri pare si sia allargata anche a chi ha vestito la maglia della Juve in passato. Dall’Inghilterra, infatti, arrivano notizie non certo positive per Radu Dragusin, anzi. Finito ko con il Tottenham nella gara di Europa League contro l’Elfsborg, gli esami hanno evidenziato una lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro che costringeranno il difensore a sottoporsi ad intervento chirurgico.
Dragusin è cresciuto nella Juventus per poi passare al genoa. Lo scorso gennaio – seguito anche da Napoli e Juve stessa – è poi passato al Tottenham in cambio di 30 milioni.