È scoppiato un vero e proprio caos in casa Milan: ora si temono complicazioni per il proseguimento di stagione.
La sconfitta contro la Dinamo Zagabria mette ancora una volta in luce i limiti caratteriali e non solo del Milan. Una squadra che, come sottolineato da Sergio Conceicao, non riesce a dare risposte anche in momenti decisivi come nella gara persa di Champions League andata in scena mercoledì.
Le mancate risposte della squadra avrebbero deluso fortemente anche la dirigenza rossonera. I piani alti del club di Via Aldo Rossi si sarebbero confrontati con il gruppo poche ore dopo la gara di Zagabria ma dal confronto sarebbero emerse fratture insanabili con l’allenatore e non solo.
Milan, sono giorni di grande tensione: nervi tesissimi dopo Zagabria
La sconfitta di Zagabria potrebbe segnare la stagione del Milan. Secondo quanto raccontato da ‘Repubblica’, dopo il confronto andato in scena nella giornata di ieri a Milanello tra la dirigenza e la squadra, sarebbero ormai evidenti delle spaccature all’interno dello spogliatoio.
Il tasto maggiormente dolente è sicuramente il rapporto tra alcuni calciatori e il tecnico rossonero. Alcuni elementi infatti non gradirebbero infatti la linea dura dell’allenatore, come ad esempio le sgridate durante le riunioni tecniche e qualche episodio come la partenza anticipata del pullman per San Siro prima della partita col Parma.
Rapporto ai minimi termini con Calabria e Morata, con il centravanti pronto a trasferirsi al Galatasaray in questo fotofinish di mercato, ma la tensione si sarebbe estesa anche ad altri giocatori (tra gli indiziati Pulisic e Theo Hernandez).
Milan, scarso feeling anche tra Ibrahimovic e la squadra: si valutano nuove opzioni in dirigenza
Lo scarsissimo feeling con l’allenatore non sarebbe però l’unico problema all’interno del club. Anche i rapporti tra la squadra e Zlatan Ibrahimovic non sarebbe dei migliori, con l’ex attaccante rossonero che si sarebbe fatto sentire negli spogliatoi dopo la sconfitta europea con i suoi ex compagni, urla perfettamente udibili dagli addetti presenti all’interno dello stadio.
Non è quindi da escludere l’ingresso di una nuova figura all’interno della dirigenza rossonera, con l’obiettivo di mettere ordine ad una situazione che sembra non poter migliorare. Il nome da tenere d’occhio è quello di François Modesto, ex Ds del Monza, che andrebbe ad ampliare il gruppo di lavoro e non sostituirebbe Moncada come uomo chiave nella selezione dei calciatori.