Serie A, nuovo scandalo: il presidente è nei guai, finisce in tribunale con un’accusa gravissima
Nel calcio italiano fin troppo spesso i dati di campo vengono offuscati da ciò che accade all’esterno del rettangolo verde di gioco. Che dovrebbe essere l’unico protagonista indiscusso ed invece viene messo i secondo piano addirittura dalle aule di tribunale. Sia esso sportivo o civile, finanche penale, sono davvero tanti i casi, decisamente troppi.
E di certo non rallegra che anche altrove accadono fatti analoghi, come ad esempio il Manchester City sotto accusa per violazione del fair play finanziario. Club ma non solo, perché anche i protagonisti finiscono in prima persona in indagini delle Procure. L’inchiesta Prisma a carico della Juventus è ripartita solo due giorni fa, con la grande parte dell’ex dirigenza sotto accusa, così come è stato chiesto il rinvio a giudizio per James Pallotta, ex presidente della Roma, per il caso plusvalenze.
Commisso in tribunale: il motivo è curioso
Stavolta a finire sotto processo è stato Rocco Commisso, presidente della Fiorentina. Il numero uno del club gigliato è al giorno numero nove del processo a suo carico per un’accusa davvero singolare: l’utilizzo di account anonimi su Twitter (oggi X e passato nelle mani di Elon Musk) per insultare la Federcalcio degli Stati Uniti e la MLS, la lega che gestisce il massimo torneo calcistico nel Paese americano.
Come svela il sito Front Office Sports, la vicenda risale al settembre del 2017, quando la US Soccer non rinnova alla NASL la licenza in qualità di seconda divisione calcistica statunitense. Lega, la NASL, il cui presidente era proprio Commisso, patron anche dei New York Cosmos, squadra di calcio che dal 2021 non prende parte ai campionati nazionali USA.
Commisso, da quel momento, con l’account Global Soccer Fan ha puntato il dito attaccando la Federcalcio USA e la MLS con Sunil Gulati e Don Garber – rispettivamente presidente della Federazione e Commissioner della MLS – nel mirino. I due sono stati paragonati a Bernie Madoff, noto truffatore e Weinstein, il produttore cinematografico di Hollywood condannato più volte per violenza sessuale nei confronti di donne dello spettacolo ed attrici.
Account fake per Commisso ed attacco alla Federcalcio: l’ammissione del patron
Un’indagine da parte degli inquirenti ha scoperto come l’account fosse riconducibile proprio a Commisso. Il presidente della Fiorentina aveva anche portato in tribunale la US Soccer e la MLS per danni economici chiedendo ben 170 milioni di dollari di danni dovuti al fallimento della NASL dopo la mancata concessione del rinnovo della licenza come seconda lega calcistica USA.
Commisso, nell’udienza lunedì, ha ammesso di essere stato l’autore di quei tweet e di aver accusato anche Kathy Carter, dirigente sportiva. Non contento, Commisso avrebbe aperto anche un altro account Twitter, stavolta con il nome di Virgil Kane, proseguendo nella sua opera denigratoria e di accusa. “Non è da me e non mi sento bene per quanto fatto, ho smesso di utilizzare Twitter e tutti i social media” ha poi aggiunto rammaricato nella sua confessione.