Esonero in Serie A, il presidente vicino alla svolta: il nome di Tudor in pole
Sono ore calde sulla panchina del club di Serie A. Il ruolo dell’allenatore, si sa, è il lavoro più precario del mondo. Da sempre legato ai risultati, se questi non arrivano, è il primo a pagare. E la Serie A è notoriamente un campionato “mangia allenatori”: in questa stagione, infatti, sono già stati esonerati dapprima De Rossi e poi Juric alla Roma ma anche Paulo Fonseca al Milan, con due big che hanno cambiato.
Scorrendo in basso la classifica, ha cambiato anche il Genoa, passando da Gilardino a Vieira, il Lecce (panchina affidata a Giampaolo) ed il Monza, con l’esonero di Nesta e Bocchetti subentrato. Ma d’altronde ogni mondo è paese ed anche all’estero la musica non cambia, anzi.
Basti pensare al Manchester United, finito in una crisi senza precedenti: l’addio a Ten Hag con l’approdo di Amorim – per lui pagata anche la clausola di rescissione – non è bastato ai Red Devils che continuano a perderle tutte o quasi.
L’avvicendamento in panchina è quindi diventato una sorta di abitudine cui hanno preso coscienza anche gli stessi allenatori, tra coloro che devono difendere la panchina con le unghie e con i denti e chi invece non aspetta altro che una chance per ritornare in gioco.
In questa Serie A, come abbiamo visto, già diversi gli allenatori sostituiti quando abbiamo da poco scollinato metà stagione. Ma alle porte sembra pronto un altro esonero. Sono diversi i tecnici sulla graticola, a partire proprio da Thiago Motta (non è a rischio esonero al momento ma è valutato con attenzione il suo percorso) fino a Vanoli del Torino e Palladino della Fiorentina.
Proprio i viola, fino a qualche settimana fa secondi in classifica ed in lotta per le posizioni nobili, sono finiti in una crisi senza precedenti. Solo due punti nelle ultime cinque giornate e ieri, dopo l’1-1 con il Torino, il Franchi ha fischiato sonoramente i calciatori e la squadra.
Una situazione che Palladino potrebbe pagare proprio con l’esonero: contro la Lazio, nel prossimo turno, potrebbe essere l’ultima panchina a Firenze. Servirà una prestazione di livello ed una vittoria convincente, altrimenti si procederà con il ribaltone.
Tudor al momento appare in pole position ma nella lista dei candidati figura anche il nome di Maurizio Sarri che nel recente passato non ha fatto mistero di vedere di buon’occhio un suo approdo sulla panchina della Fiorentina, sempre molto ambita. Il ribaltone dopo la Lazio? Il futuro di Palladino è appeso ad un filo.
This post was last modified on 20 Gennaio 2025
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