Inter, Inzaghi nei guai: il rischio è altissimo, c'è un dato clamoroso (Ansa Foto) - Rompipallone
Inter, Simone Inzaghi è nei guai: ecco cosa sta accadendo alla squadra nerazzurra
L’Inter ha dominato e battuto l’Atalanta ieri nella prima semifinale della Supercoppa Italiana. I nerazzurri di Milano si sono così confermati la bestia nera per Gasperini, con il tecnico orobico che ha pure provato a mischiare le carte – forse troppo – per sovvertire il pronostico. Diversi titolari lasciati in panchina e poi gettati nella mischia quand’era forse troppo tardi.
Ne ha approfittato la Beneamata che ha da difendere il titolo conquistato la scorsa annata: e così Simone Inzaghi si è confermato assoluto re di coppe in attesa della finale da disputare contro Juventus o Milan, avversarie stasera nell’altra semifinale.
L’Inter ha quindi la possibilità di conquistare il primo trofeo stagionale in un’annata che vedrà i nerazzurri combattere su ben cinque competizioni, incluso il Mondiale per Club che prenderà il via nel giugno prossimo. Terza in classifica ma con una gara in meno rispetto ad Atalanta e Napoli, la squadra nerazzurra ha come obiettivo il 21mo scudetto della sua storia ma anche e soprattutto la Champions League, vero pallino dirigenziale.
Simone Inzaghi ne è cosciente ed ha già focalizzato il suo mirino sulle competizioni da portare a casa per rimpolpare la bacheca in Viale della Liberazione. C’è però un problema non di poco conto che attanaglia la squadra e che, a lungo andare, potrebbe davvero rivelarsi enorme.
Il riferimento è a Lautaro Martinez. Anche ieri non è andato in gol, con Dumfries che si è rubato completamente la scena con una doppietta che ha steso l’Atalanta. L’Inter ha giocato il secondo tempo senza Thuram, il capocannoniere della squadra, ed è stato il terzino olandese a bucare la porta.
L’argentino è invece apparso nuovamente appannato, capace di sbagliare anche le occasioni ghiotte avute tra i piedi. I numeri iniziano ad essere penalizzanti: l’anno scorso chiuse la stagione con ben 27 reti in 44 gare disputate ad oggi siamo ad appena 7 gol in 23 presenze, per una marcatura ogni 232′, davvero pochissimo per un centravanti del suo calibro.
I compagni provano in tutti i modi ad aiutarlo ma al momento Lautaro sta attraversando un momento di difficoltà. L’ultima rete, peraltro, risale ad appena due mesi fa, una sorta di era geologica per un calciatore come lui abituato a rispondere sempre presente all’appuntamento con il gol.
D’altronde l’Inter per raggiungere gli obiettivi stagionali ha bisogno del suo miglior centravanti, colui che ha trascinato l’Inter con i suoi gol nella scorsa stagione.
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