Ultimo aggiornamento 28 Dicembre 2024 17:22 di Alessia
L’allenatore del Napoli è determinato a raggiungere il suo obiettivo e lotterà per aggiudicarsi a tutti i costi quanto desiderato.
Il Napoli, sotto la guida di Antonio Conte, sta dimostrando di avere tutte le carte in tavola per raggiungere importanti e grandissimi obiettivi, tanto che è temutissimo dalle avversarie. Mancano due partite alla fine del campionato d’andata e la squadra è riuscita ad aggiudicarsi un punteggio che attualmente la posiziona al secondo posto in classifica.
Domani è in programma la sfida contro il Venezia e, in vista della partita, l’allenatore del Napoli ha parlato in conferenza stampa, soffermandosi sul posto in classifica e sull’importanza di poter raggiungere l’obiettivo di conquistare lo scudetto.
Alla una domanda di un giornalista che gli ha chiesto se firmerebbe per entrare nelle prime quattro della classifica, egli ha risposto così: “A me non piace mai firmare per traguardi minimi, chi mi conosce lo sa benissimo. Ognuno sa altrettanto bene quali sono gli obiettivi e da dove siamo partiti. Non firmerei mai per un traguardo minimo, dobbiamo continuare a fare ciò che stiamo facendo, 38 punti sono tanti considerando la nostra partenza”.
“È inevitabile che vogliamo confermarci e migliorare, e l’unico mezzo per farlo è lavorare. L’obiettivo non è avere rimpianti, dobbiamo uscire dal campo con la sensazione di avere dato tutto”. La sfida alle big di campionato è stata ufficialmente lanciata!
Le parole di Conte sul tema scudetto
Antonio Conte ha parlato anche della lotta allo scudetto, dichiarando: “Se è un affare tra noi, l’Inter e l’Atalanta? E’ presto, ancora non è finito il girone d’andata. Quantomeno è azzardato dirlo. Mancano due partite per chiudere il girone, significa che ci sono ancora 63 punti a disposizione. È prestissimo, noi dobbiamo avere l’obiettivo di fare punti e dare fastidio“.
A ciò ha aggiunto: “Il livello della Serie A si è alzato, oggi c’è più intensità e un livello tattico che è nettamente migliore rispetto ai campionati esteri. C’è stata una evoluzione a livello di visione, ed è una cosa che si vede nelle Coppe europee. Stiamo lavorando tanto, vogliamo continuare a crescere”.
“L’Atalanta ha vinto l’Europa League, l’Inter è arrivata in finale di Champions League, la Fiorentina due finali di Conference. Tutti segnali che ci dicono che in Italia c’è stato un miglioramento, questo rende il torneo più difficile. E’ sempre stato difficile affrontare una squadra italiana, ma negli ultimi anni siamo cresciuti tanti. Il brand calcio italiano è sempre stato importante nel mondo, un modello da seguire”, ha concluso.