Milan, rivoluzione in difesa: chi è il “nuovo Tomori” nel mirino?

Milan, pronta la rivoluzione in difesa: addio a Tomori, scelto il nuovo centrale

Il Milan e Fikayo Tomori stanno per prendere strade separate: il difensore inglese è finito ai margini, è diventato poco più di un’alternativa alla coppia titolare formata da Gabbia e Thiaw. Una situazione che non gradisce affatto il centrale inglese, uno dei punti di forza del Milan di Stefano Pioli che ha conquistato lo scudetto numero 19 della storia.

Tomori sta riflettendo sul suo futuro, conscio di come il Milan sia anche disposto a cederlo in questa sessione di mercato. Dovranno collimare tutte le esigenze, sia quelle del calciatore che quelle dei rossoneri. Il club di via Aldo Rossi chiede almeno 20 milioni di euro ed al di sotto di quella cifra nemmeno si siederà al tavolo delle trattative. Tomori, invece, vorrebbe tornare in Premier League, il campionato di “casa” anche per provare a conquistare la maglia della Nazionale.

Gennaio potrebbe quindi essere un mese decisivo per il suo futuro, con  il Milan che ha già ricevuto l’interessamento della Juve per il difensore. Nel frattempo, però, dovrà anche cercare il sostituto, perché numericamente Fonseca non può certo completare la stagione con un calciatore in meno nelle rotazioni.

Addio Tomori, il Milan ha scelto il sostituto

Com’è noto, l’algoritmo Moneyball la fa da padrone per gli acquisti e questo ha individuato il sostituto perfetto – almeno secondo i dati statistici – di Tomori. Si tratta di Cristian Mosquera, classe 2004, difensore del Valencia. I “pipistrelli” sono penultimi in classifica, pieni di debiti e ad un passo dalla retrocessione.

Cristian Mosquera
Addio Tomori, il Milan ha scelto il sostituto (Ansa Foto) – Rompipallone

Una situazione a cui va aggiunto il contratto in scadenza nel giugno 2026 che il calciatore sembra non voler rinnovare: da qui la possibile decisione del club di cederlo anche per fare cassa. La valutazione è di circa 25 milioni di euro, una cifra elevata ma considerata alla portata dal club rossonero considerati il basso ingaggio, la giovane età del calciatore e la possibilità di cederlo in futuro ricavando una plusvalenza.

Mosquera, peraltro, è stato alfiere della Spagna oro olimpico a Parigi: dotato di una buona struttura fisica grazie ai suoi 188 centimetri di altezza, è abile nell’uno contro uno e legge bene le azioni anche se deve migliorare nell’impostazione del gioco oltre che sul colpo di testa, un fondamentale che deve sfruttare meglio vista la sua altezza.

Mosquera, però, non è l’unico: sul taccuino della dirigenza rossonera vi sono anche il 2001 del Lille Bafondé Diakité ed il 2003 dello Sporting Lisbona Ousmane Diomande.
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