Il criticissimo presidente del Torino ha parlato dei delicatissimi temi riguardanti la squadra granata: leggete le sue parole
Definirlo un anno complicato per il Torino è usare un eufemismo. Passare dalla vetta della classifica ad una sola vittoria nelle ultime dieci partite, tra cui l’eliminazione prematura in Coppa Italia, dimostra quanto stia patendo l’ambiente granata una serie di fattori negativi.
Una su tutti è l’infortunio di Duvan Zapata, leader tecnico e carismatico del Torino. Il capitano e bomber dei granata si è infortunato gravemente al crociato durante i minuti finali della sfida contro l’Inter, ma probabilmente nemmeno il Toro smessosi aspettava un simile tracollo.
La stagione era iniziata con la vittoria in Coppa Italia con il Cosenza, seguita in campionato dai successi contro Atalanta, Venezia e Verona più i pareggi con Milan e Lecce. Imbattuto per cinque turni consecutivi, i tifosi granata più ottimista stavano addirittura già sognando un ritorno in Europa.
Poi come detto l’infortunio di Zapata e il meraviglioso giocattolo di Vanoli si è rotto. Ai granata non è bastato nemmeno mantenere una media di due gol a partita tra fine settembre e inizio ottobre, avendo perso per tre volte di fila per 3-2 con Lazio, Inter e infine Cagliari.
Poi è iniziata la crisi del gol che tutt’ora accompagna il Toro: due reti nelle ultime sei partite, una di queste utile per ottenere tre punti col Como mentre l’altra per pareggiare col Como, entrambe in casa. Insomma, siamo davanti ad una situazione che rischia di coinvolgere la squadra piemontese nella lotta salvezza, al momento tenuta a distanza solo grazie al meraviglioso inizio.
Ci sono altri due temi che attanagliano il tifoso granata. Uno è il futuro di Samuele Ricci, destinato prima o poi a salutare il Torino per spiccare il volo, l’altro invece è molto più sentito e chiacchierato cioè la cessione della società. Sono mesi che regnano proteste, polemiche e cori contro Urbano Cairo.
Dopo vent’anni, i tifosi non ne possono più e lo stesso Cairo sembra averlo capito, annunciando per la prima volta la possibilità di una cessione della società. Il nome più gettonato per sostituirlo è la RedBull, già sponsor del Toro, ma Cairo ha placato gli entusiasmi in occasioni di un’intervista a Radio Sportiva.
“Red Bull li ho incontrati il primo di luglio, mi hanno voluto conoscere per diventare sponsor e così è stato. Da allora non li ho più incontrati. Per quanto riguarda Pif non li conosco neppure. Non c’è stato alcun tipo di contatto, sono tutte cose inventate. C’è forse la volontà di diffondere qualche notizia falsa per destabilizzare l’ambiente, ma non ci curiamo di queste cose”.
Tornando al discorso Ricci, Cairo è stato esaustivo menzionando anche l’allenatore: “Vanoli è sul pezzo, la squadra è con lui. Piena fiducia da parte mia, appoggio per un mister bravo e volontà di intervenire a gennaio per mettergli a disposizione qualche giocatore in più. Ricci rimane sicuramente al Torino”.
This post was last modified on 3 Dicembre 2024
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