Dopo la paura di domenica per Bove, arrivano rivelazioni importanti da parte di un medico di Serie A.
Con la partita di ieri sera tra Roma e Atalanta si è chiusa la quattordicesima giornata di Serie A. Una giornata che al di là dei risultati ha attirato l’attenzione per ciò che è accaduto a Firenze. Allo stadio “Franchi” ci sono infatti stati attimi di terrore nella partita tra Fiorentina e Inter. Al minuto 17 il centrocampista viola Edoardo Bove è stato vittima di un malore che lo ha visto cadere improvvisamente privo di sensi. Il ragazzo è stato subito soccorso da giocatori e medici e fortunatamente, al momento, è cosciente e fuori pericolo.
La partita poi è stata sospesa, con i giocatori che sono rimasti negli spogliatoi ancora scossi dall’accaduto. Nelle ore successive tutto il calcio italiano si è stretto intorno al classe 2002, sul quale nelle prossime ore verranno effettuati accertamenti per stabilire le cause del malore. Al momento quindi la situazione sembra essere sotto controllo, anche se ciò che è accaduto a Bove ha fatto aprire un dibattito sul controllo della salute dei giocatori. Su questo tema si è espresso un medico del nostro campionato, facendo una rivelazione shock.
Nelle scorse ore ha parlato il dottor Ivo Pulcini, attuale responsabile medico della Lazio. Pulcini si è espresso sul caso Bove ma ha anche rilasciato una dichiarazione scioccante inerente al tema della salute dei giocatori. Il dottore ha rivelato a Il Messaggero: “Nel 2019 visitai un importantissimo giocatore, che adesso sta andando per la maggiore e gioca in questa Serie A, ma non lo ritenni idoneo a giocare a calcio”.
Tornando invece sul caso Bove, il responsabile medico biancoceleste ha elogiato l’azione di Cataldi che è stato il primo a soccorrere il ragazzo. Secondo Pulcini è stato proprio l’ex Lazio a salvare la vita al numero 4 viola grazie a una manovra imparata a Formello. Cataldi infatti, come ha rivelato il dottore, possiede un certificato internazionale dell’Acls American Heart Association per soccorrere le persone in questo tipo di emergenze.
Parlando sempre di Bove, Pulcini ha escluso una crisi epilettica improvvisa, parlando invece di prove da sforzo e altri controlli se si dovessero riscontrare aritmie. In base all’esito dei controlli sapremo se il ragazzo potrà continuare a giocare a calcio e soprattutto se potrà farlo in Italia o solo in alcuni campionati esteri (come del resto accaduto in passato a Eriksen).
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