Caos arbitri, Procura FIGC apre un’inchiesta

Ultimo aggiornamento 2 Dicembre 2024 17:06 di Giancarlo Spinazzola

Arbitri nel caos, la Procura della FIGC apre un’inchiesta: il rischio è altissimo, dalle sanzioni fino alla squalifica

Gli arbitri al centro di un nuovo caso, tanto che addirittura la Procura della FIGC avrebbe aperto un’indagine in cui potrebbero finire coinvolti anche Daniele Orsato, ex arbitro, ed il designatore Gianluca Rocchi, almeno stando a quanto afferma “La Repubblica”. Stavolta, però, non si tratta di quanto accaduto sul rettangolo verde di gioco: né errori in gara tantomeno al Var. Il caso è decisamente più spinoso e grave, perché si tratta di evasione fiscale.

Ugo Taucer, procuratore generale dello sport, ha ricevuto un esposto lo scorso 20 novembre in cui un articolo del quotidiano romano summenzionato riportava proprio l’accertamento da parte della Guardia di Finanza del reato di evasione fiscale ai danni di alcuni arbitri italiani.

I comportamenti dei fischietti avrebbero violato l’articolo 4 del Codice di giustizia sportiva che sottolinea i principi di lealtà, probità e correttezza del Codice di giustizia sportiva oltre all’articolo 42 del regolamento Aia che sottolinea come sia dovere degli arbitri improntare il comportamento “a principi di trasparenza, lealtà, comune morale e rettitudine a difesa di immagine e credibilità dell’Aia“.

Arbitri, inchiesta della Procura: cosa rischiano ora

La Procura Federale della FIGC ha aperto un procedimento e da Rocchi ad Orsato sono circa una cinquantina i nomi iscritti tra direttori di gara ed assistenti per emolumenti e rimborsi inerenti agli anni dal 2018 al 2022 ricevuti dall’Uefa e non dichiarati.

Figc logo
Arbitri, inchiesta della Procura: cosa rischiano ora (Ansa Foto) – Rompipallone

La chiusura delle indagini dovrebbe arrivare in tempi brevi ed in caso dovesse arrivare il deferimento, il rischio sono sanzioni ed un processo sportivo che possono portare dalla sanzione pecuniaria fino alla squalifica. Le somme contestate non hanno mai toccato i 100mila euro, importo minimo per far scattare anche il reato penale.

Gestione cookie