Totti, nuovo colpo durissimo: ora rischia davvero grosso

Ultimo aggiornamento 29 Novembre 2024 13:46 di Giancarlo Spinazzola

Nuovi guai per Francesco Totti: colpo durissimo per l’ex attaccante, ora rischia davvero grosso

Non c’è pace per Francesco Totti. La sua vita sentimentale procede a gonfie vele con Noemi Bocchi, con i due che recentemente sono volati Oltreoceano nonostante il presunto tradimento dell’ex attaccante con Marialuisa Jacobelli (confermato da quest’ultima). E se dal punto di vista lavorativo, voci di un ritorno alla Roma per il momento restano tali, la sua vita privata è sempre più burrascosa, soprattutto dal punto di vista della giustizia.

Pochi giorni fa era stato denunciato dall’ex Ilary Blasi per abbandono di minore: aveva, secondo l’ex consorte, lasciato da sola a casa la piccola Isobel di appena 8 anni – terzogenita della coppia – senza controllo. La Blasi aveva addirittura chiamato le forze dell’ordine che, al loro arrivo alla dimora di Totti, hanno interagito con una baby sitter.

Superato quello scoglio, Totti è finito al centro di una nuova indagine. L’ex attaccante è accusato di omessa denuncia della dichiarazione dei redditi a cui il Pupone aveva rimediato con un versamento tardivo di 200mila euro all’Agenzia delle entrate. Il Nucleo Pef della Guardia di Finanza ha però riscontrato irregolarità sulla sua posizione riferendo al pm Vincenzo Barba che coordina le indagini il tutto.

Totti, che guaio: nel mirino della Guardia di Finanza

L’inchiesta è partita dopo la denuncia di Ilary Blasi in riferimento ai conti esteri ed ai soldi sperperati al Casimo di Montecarlo, per un totale di 3.324.000 euro che sarebbero dovuti finire alla famiglia su cui la Finanza ha indagato definendolo, però, aspetto privato.

Francesco Totti
Totti, che guaio: nel mirino della Guardia di Finanza (Ansa Foto) – Rompipallone

I Finanziaeri hanno però acceso la luce su alcune sponsorizzazioni pubblicitarie per le quali non era stata aperta una partita Iva apposita. Un debito ai danni dello Stato che con more ed inteerssi è crsciuto fino a 200mila euro. Ed ora, nonostante il pagamento tardivo, l’iscrizione nel registro degli indagati per reati tributari.

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