L’obiettivo del Napoli di Antonio Conte è quello di restare in testa alla classifica, e per raggiungerlo bisognerà che tutti si sacrifichino per la vittoria
Per restare in cima bisogna lottare, avere un atteggiamento vincente, il carisma e la voglia di arrivare. Tutte prerogative che Antonio Conte ricerca in un club e in ogni singolo giocatore. Tutta la determinazione del tecnico azzurro guida sin da inizio campionato un Napoli rinato, rispetto allo scorso anno, per prestazioni e voglia di onorare la maglia.
Nonostante l’ultima gara contro la Roma del neo allenatore Claudio Ranieri abbia un po’ deluso per spettacolarità del gioco, il club azzurro si sta comunque mostrando solido e indirizzato verso un comune obiettivo: la vittoria.
Le polemiche riguardo le prestazioni non proprio esaltanti della squadra di Antonio Conte, se paragonate ai risultati in campo sono relative. Per dirla con lo scrittore Maurizio De Giovanni: “Bel gioco? Nel calcio conta fare un gol in più degli avversari, non è il nuoto artistico. Non capisco come si possa criticare una squadra che continua a vincere”.
Ma in un Napoli che non brilla per quanto riguarda il gioco, è opinione comune che si stia spegnendo una stella, che alterna lampi di classe a momenti di buio.
Prestazioni altalenanti, l’ultima quella contro la Roma della scorsa domenica. Il georgiano spreca un’occasione clamorosa davanti alla porta e viene sostituito al ’67 da Conte. L’atteggiamento di Kvara sembra l’emblema di un momento no che pare far girare tutto storto al numero 77 del Napoli.
Lo sguardo di Kvara non incrocia quello del tecnico del Napoli, che a quanto pare, motivato dagli errori del georgiano in fase di costruzione ha preferito sostituirlo, comprendendone anche il momento, con David Neres. Infatti è stato lo stesso Antonio Conte a spiegare alla fine della partita contro la Roma:
“Kvara ha fatto un ottimo primo tempo, uno dei migliori per me. Dopo la nazionale era affaticato, ha fatto il suo, nella ripresa è arrivato il gol e vedo anche il bene della squadra oltre del calciatore: non ho voluto rischiare. C’è Neres che si sta allenando bene, dobbiamo essere tutti contenti e soddisfatti di questo percorso”. Una scelta tecnica che potrebbe ripetersi nella prossima gara contro il Torino, quando il georgiano partirebbe dalla panchina.
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