Ultimo aggiornamento 24 Novembre 2024 13:42 di redazione
L’ex leggenda della Juventus potrebbe tornare a lavorare in Italia: ecco gli ultimi dettagli e le indiscrezioni
Alessandro Del Piero è stato da poco celebrato dalla Juventus, ma anche da tutto il calcio italiano, per il suo 50esimo compleanno. La leggenda bianconera è rimasto nel mondo del calcio da opinionista, sia per Sky Italia che per Sky UK, a dimostrazione della grande stima nei suoi confronti anche all’estero.
La leggenda bianconera ha rilasciato un’interessante intervista a Sky proprio in occasione dei suoi 50 anni dove, intervistato da Federico Buffa, ha rivelato che tornerebbe volentieri a lavorare per la Juventus o comunque nel calcio italiano, ma questo solo sono loro a proporlo.
Dopo due stagioni al Padova, Del Piero ha giocato in bianconero dal 1993 al 2012 vincendo tutto quello che poteva vincere, compresa Champions League e Mondiale per Club in cui segnò il gol decisivo a Tokyo contro il River Plate. Dopodiché due esperienze fuori dall’Italia a Sydney e Delhi Dynamos. Ora Alessandro vive in America, ma non è da escludere che possa tornare in Italia proprio per motivi lavorativi.
Del Piero vicino al ritorno: ecco la data
Il sogno dei tifosi bianconeri è quello di vederlo alla Juventus, che sia da Presidente o dirigente, ma a quanto pare questa realtà è ancora lontana. Questo però non toglie che potremmo presto vedere tutti, tifosi bianconeri e non, Alessandro Del Piero tornare nel Belpaese.
Secondo quanto riportato da Adnkronos, si starebbe lavorando verso la possibile candidatura di Pinturcchio come presidente della FIGC. La famosa agenzia di stampa ha confermato appunto le voci che vedrebbero Del Piero ricoprire la carica più importante della Federcalcio.
Al momento filtra ottimismo, ma soprattutto c’è una data specifica che ci dirà sicuramente tutto a riguardo vale a dire il 3 febbraio. A Roma, ci saranno infatti le elezioni in attesa di capire se Gravina si ricandiderà o meno. Le indiscrezioni però avvicinano molto Del Piero al posto.
Questo perché sembra che la Federazione voglia un ex calciatore dal nome forte, dal passato importante e che sia il quanto più possibile amato da tutti, evitando così di base polemiche, godendo anche dalla fiducia da parte di tutti i calciatori. Insomma, una candidatura perfetta.