Ultimo aggiornamento 29 Ottobre 2024 19:44 di Alessandro Basta
Il dilemma sulla panchina del Manchester United continua: la verità sulla posizione di Simone Inzaghi e Massimiliano Allegri, e sul nuovo allenatore
L’inizio di stagione del Manchester United non ha lasciato scelta alla dirigenza di uno dei maggiori club, per tradizione, in Europa e ha portato all’esonero di Erik ten Hag. Ora per i Red Devils è arrivato il momento di voltare pagina e di tornare il prima possibile a competere per i posti nelle coppe europee, ma prima di tutto bisogna ricreare un ambiente sereno in un club dilaniato dai problemi.
Per prima cosa, bisognerà trovare un nuovo allenatore che potrebbe avviare un nuovo ciclo alla guida di un club potente, ma davvero difficile da gestire. Per il momento, è stato scelto Ruud van Nistelrooij ad interim, l’ex bomber in grado di riportare i valori tipici dei rossi di Manchester, ma presto verrà preso anche un allenatore definitivo.
Erede ten Hag al Manchester United, la verità su Inzaghi e Allegri
Nelle scorse settimane, la posizione di ten Hag era stata in bilico in diverse occasioni, a poi si è sempre scelto di rimandare e di dare un’altra chance a un tecnico a cui si credeva molto. Poi le cose sono precipitate, portando all’esonero, ma nelle settimane precedenti si è parlato a lungo di chi potesse arrivare sulla prestigiosa panchina.
Tra i nomi emersi ci sono anche quelli di Simone Inzaghi e Massimiliano Allegri, due profili e due posizioni parecchio diverse. Per il tecnico dell’Inter c’è stato un vero e proprio approccio, ma la necessità dello United portava a un addio immediato ai nerazzurri, che l’allenatore o il club italiano non erano disposti a portare a termine.
Il livornese ex Juventus, invece, è senza squadra, per cui la trattativa poteva essere decisamente più semplice, ma non era un profilo che scaldava più di tanto nella lista dei Red Devils, a dispetto dei rumors. Un altro nome, non dall’Italia, però ha superato la concorrenza.
Amorim è sempre più vicino al Manchester United: pagano la clausola
L’allenatore giusto, invece, è Ruben Amorim. Il tecnico dello Sporting sta facendo benissimo in Portogallo, tanto da essere finito anche nel mirino del Manchester City, in caso di addio di Guardiola.
Lo United, però, ha messo la freccia ed è pronto a pagare subito la clausola rescissoria da 10 milioni di euro presente nel suo attuale contratto. Anche lo Sporting è stato già avvertito dell’interesse e del probabile addio.