L’esperienza alla guida della Nazionale è finita: è arrivata la comunicazione dell’addio ufficiale del tecnico italiano. Attenzione al sostituto
Il calcio, un po’ come la vita, è fatto molto spesso di scelte. Spesso si possono imboccare strade complicate, ma ricche di soddisfazioni, altre volte le cose non vanno proprio bene e non si riesce a trovare l’alchimia giusta per trovare i risultati ambiti. E, si sa, quando va così, l’allenatore è il primo a pagare.
Dopo giorni di rumors e attese, è arrivata anche la comunicazione ufficiale che sancisce la chiusura dei rapporti con la Nazionale per un big italiano. E di sicuro è una scelta che farà discutere parecchio nelle prossime ore in tutto il mondo.
Per capire com’è andata la vicenda, bisogna riavvolgere il nastro e tornare indietro nel tempo a 14 mesi fa. In un agosto caldo e in cui negli uffici più importanti si programmava il futuro del calcio italiano dopo la mancata qualificazione al Mondiale, Roberto Mancini ha fatto un passo indietro e ha lasciato tutti di stucco, decidendo di non essere più il Ct della Nazionale.
Al suo posto, nel giro di pochi giorni, è stato scelto Luciano Spalletti per sostituirlo, e ora il progetto del tecnico ex Roma e Napoli va avanti con convinzione, nonostante i risultati raggiunti agli Europei non siano stati proprio eccezionali.
A Mancini, invece, non è andata così bene. L’ex Manchester City ha sposato il progetto e i soldi dell’Arabia Saudita, ma il rapporto non è mai veramente sbocciato, né in campo né fuori. Dopo una serie di risultati deludenti che allontanano la qualificazione al Mondiale, è arrivato l’accordo per l’addio dell’allenatore di Jesi, di cui si parlava da giorni.
“Il Consiglio di Amministrazione della Federcalcio Saudita e l’allenatore della Nazionale, Roberto Mancini, hanno raggiunto oggi un accordo congiunto che prevede la fine del rapporto contrattuale”, si legge sull’annuncio social.
I più curiosi ora vorranno già sapere chi potrebbe prendere il posto dell’ex Inter sulla panchina della Nazionale del Golfo Persico. Il sogno più caldo è quello che porterebbe a Zinedine Zidane, ma bisognerà capire se il francese accetterà la destinazione.
In alternativa, occhio a Ramon Diaz e Herve Renard. In quest’ultimo caso si tratterebbe di un ritorno, visto che aveva già guidato la selezione portandola ai Mondiali del 2022.
This post was last modified on 24 Ottobre 2024
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