Enrico Castellacci, ex medico della Nazionale italiana, ha parlato del calendario creato dalla UEFA: “È una situazione che supera l’assurdo”.
In diretta a Radio Punto Nuovo è intervenuto Enrico Castellacci, ex medico della Nazionale italiana e presidente dell’AMICA. Castellacci ha terminato il suo incarico con l’Italia nel 2018, ritirandosi dopo la mancata qualificazione ai Mondiali in Russia sotto la guida di Gian Piero Ventura. Durante il suo intervento ha voluto parlare anche del costante aumento di partite che i calciatori sono costretti a fare ogni stagione e del conseguente aumento di infortuni, attaccando direttamente anche la UEFA.
Enrico Castellacci, ex medico della Nazionale italiana, ha parlato a Radio Punto Nuovo del motivo per il quale i calciatori tendano ad infortunarsi molto più spesso, attaccando duramente la UEFA per il numero sempre crescente di partite messe in calendario ogni stagione: “Ormai il campionato UEFA è intensificato in maniera anomala, è una situazione che supera l’assurdo e va detto. Esistono solo partite ufficiali, anche in Nazionale… È questo costringe tutti a non gestirsi e a dare il 150%. I calciatori sono spremuti e sono costretti a farne le spese con la salute“.
Castellacci ha inoltre dichiarato di aver provato a dialogare per tenere sotto controllo il numero di partite calendarizzate in una stagione, venendo però ignorato: ” Noi come medici del calcio ci siamo uniti ad AIC e a FIGC per tenere sotto controllo il numero delle gare, ma siamo stati ignorati“.
This post was last modified on 12 Settembre 2024
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