Ultimo aggiornamento 24 Agosto 2024 21:15 di Giancarlo Spinazzola
La Juventus non sblocca il mercato: arriva l’ultima beffa clamorosa per Giuntoli, gelato dal “no” del club. E Thiago Motta aspetta rinforzi
L’avvio sfavillante in campionato con il 3-0 rifilato al Como nella prima giornata non modifica i piani della Juventus. E, soprattutto, non cambiano quelli di Thiago Motta che all’indomani dell’esordio vincente ha nuovamente bussato alle porte dirigenziali negli uffici della Continassa. Il tecnico ha nuovamente chiesto rinforzi, evidentemente non contento del mercato dei bianconeri.
Avrebbe voluto Calafiori – finito all’Arsenal – poi Todibo, sfumato ed accasatosi al West Ham: due ferite ancora aperte in un ruolo, quello di difensore centrale, dove aspetta ancora il calciatore giusto da affiancare a Bremer. Nel frattempo fa di necessità virtù e punta su Gatti ma gradirebbe un profilo un po’ più di livello, anche per affrontare la Champions League.
Non solo il difensore, però: con il giovane Mbangula schierato sulla trequarti – intuizione più che felice, peraltro, vista la rete del giovanissimo belga – Motta ha voluto evidenziare la mancanza di un calciatore offensivo, un centrocampista in grado di agire proprio tra le linee.
Juventus, ancora niente accordo: Giuntoli senza parole
In questo caso, la dirigenza ha già il nome su cui puntare: trattasi di un vecchio pallino di Giuntoli, quel Teun Koopmeiners gioiello in rotta con l’Atalanta. L’olandese ha saltato la Supercoppa Europea e la prima di campionato, non si allena con i compagni ed invia certificati medici a raffica per stress. Insomma, vuole andare alla Juve ed ha iniziato un braccio di ferro con il club orobico.
Mai scelta fu più sbagliata: l’Atalanta sta infatti mostrando i muscoli e, dopo aver preso il suo sostituto, Samardzic dall’Udinese (ci hanno provato, fallendo, Inter, Napoli e Juve nella scorsa stagione) aspetta di cedere l’olandese ma alle sue condizioni. Nemmeno un euro di sconto ai bianconeri con i quali l’Atalanta si è indispettita fortemente anche per l’intesa trovata con il calciatore senza passare prima attraverso il club.
La Dea da un lato spera di poter arrivare a fine mercato e veder Koopmeiners cambiare idea, dall’altro non arretra di un passo. Vuole 60 milioni di euro e non arretra di un passo. Ed infatti ha rifiutato anche l’ultima offerta della Juve di 59 milioni di euro, di fatto vicinissima alle richieste dei nerazzurri. Il braccio di ferro, insomma, continua con l’Atalanta che ora ne fa una questione di principio mostrandosi più forte sia del calciatore che della Juve stessa: possibile che questa situazione si risolva nelle ultime ore del mercato.