Serie A, arriva la rivoluzione che cambia tutto il campionato: l’annuncio ufficiale sulla decisione clamorosa che rappresenta una svolta epocale
Il campionato di Serie A è ufficialmente partito in questo week end: stasera, con la sfida tra la Juventus di Thiago Motta ed il neopromosso Como di Cesc Fabregas andrà agli archivi la prima giornata. Un turno che ha lasciato tutti di stucco, soprattutto per i risultati. Tutte le big, infatti, hanno steccato.
L’Inter Campione d’Italia in carica non è andata oltre il 2-2 con il Genoa, stesso risultato anche per il Milan in casa contro il Torino. Il Napoli è addirittura crollato a Verona, con uno 0-3 che ha già fatto scatenare le prime critiche nei confronti di Antonio Conte. A reti bianche, invece, la sfida della Roma contro il Cagliari.
Una lunga lista di pareggi, insomma, con due sole vittorie: Lazio contro il Venezia – altra formazione neopromossa – ed appunto il Verona. Risultati che hanno sorpreso tutti, davvero inaspettati, tanto da sollevare l’annoso problema dell’inizio del campionato troppo anticipato. Le squadre, a metà agosto, sono ancora incomplete, con il mercato che chiuderà solo tra 11 giorni, il 30 agosto sera.
Serie A, cambia tutto: l’ad annuncia il nuovo regolamento
L’Ad della Lega di Serie A, Luigi De Siervo, ai microfoni di Radio Serie A con RDS, ha proprio sollevato questo problema. Il dirigente del calcio italiano ha puntato il dito contro FIFA e UEFA per il calendario folle ed ha anche lanciato una possibilità in vista della prossima stagione: l’inizio del torneo dopo la fine del calciomercato e, quindi, di fatto a settembre.
“Non è utopia far iniziare il torneo dopo il calciomercato. Abbiamo provato confrontandoci con le leghe europee, ma l’accordo non è stato raggiunto anche perché la Liga spagnola è stata categorica” ha ammesso De Siervo che ha pure ammesso come vi siano colloqui in corso con la lega saudita proprio per posticipare l’inizio del torneo dopo il calciomercato.
D’altronde con le squadre non ancora complete si rischia anche di falsare in un certo senso il campionato, affrontando avversari che cambiano nel giro di poche settimane con nuovi acquisti. Una situazione da non sottovalutare, peraltro, è dovuta anche al caldo che attanaglia la nostra penisola: il cooling break è stato quasi necessario nell’ultimo turno complici le alte temperature che sicuramente sono state un delta importante nell’economia del gioco visto.