Sinner, problema evidente: ora lo sanno anche gli avversari

Jannik Sinner si gode le vacanze prima di riprendere la preparazione in vista delle Olimpiadi: c’è però un problema evidente, deve risolverlo

La Sardegna per ricaricare le pile e ripartire. Jannik Sinner ha voluto dimenticare Wimbledon con qualche giorno di mare con la sua fidanzata Anna Kalinskaya, lasciando a riposo il proprio fisico, stremato dopo un’annata giocata ad altissimi livelli.

Il numero 1 al mondo si può proiettare ora alle Olimpiadi che partiranno tra 10 giorni a Parigi. Ancora la terra rossa con l’obiettivo di portare a casa una medaglia che per l’Italia sarebbe storica, considerato che soltanto in un’occasione si è riusciti a portare a casa un bronzo. Un torneo particolare che vedrà al via tutti i migliori tennisti del mondo e che si giocherà al meglio dei tre set.

Un format che potrebbe ‘nascondere’ il vero problema di Sinner, un problema evidente che ormai anche gli avversari conoscono e ne approfittano. A parlarne è Boris Becker, uno che di titoli se ne intende, commentando l’esito di Wimbledon con l’uscita dell’italiano ai quarti di finale contro Medvedev dopo cinque set. Proprio la lunga durata sarebbe il grande problema da risolvere per Sinner, soprattutto nei confronti di Alcaraz, uno specialista invece del quinto set con le sue dodici vittorie su tredici.

Sinner, Becker svela il grande problema: “Lo sanno anche gli avversari”

L’ex tennista tedesco parlando a ‘Sky’ analizza quel che sarebbe il grande problema da risolvere per Sinner: “Deve ridurre il gap con Alcaraz nel gestire i cinque set”.

Becker trova il problema di Sinner
Becker individua il problema di Jannik Sinner (LaPresse) – Rompipallone.it

Progressi in questi mesi ne sono stati fatti, ma non abbastanza: “Un anno fa ha perso la semifinale con Djokovic e lo abbiamo criticando, affermando che gli mancava qualcosa. Ora ha vinto gli Australian Open ed è il numero 1 al mondo, ma ha ancora margine di miglioramento se guardiamo al suo score sui cinque set”.   Le statistiche da questo punto di vista sono chiare con nove sconfitte e sei vittorie in quindici incontri finiti al quinto set, una performance decisamente inferiore a quella di Alcaraz, praticamente imbattibile sulla lunga distanza.

Un gap che rappresenta un vero problema: “Solitamente i top sono quelli che vincono al quinto set, i tennisti medi quelli che perdono con maggior frequenza. Quando Sinner arriva al quarto e si pensa che arriverà il quinto, c’è un po’ di preoccupazione”. Quel che non accade con Alcaraz: “Con lui sappiamo che vincerà il quinto”. Un limite conosciuto anche dagli avversari e che ha un’incidenza psicologica importante. Un problema da risolvere per Sinner che a quel punto diventerebbe praticamente imbattibile.

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