Pugno duro della Uefa contro il calcio italiano, con Ceferin che minaccia l’esclusione dalle coppe delle squadre di Serie A
Un incubo dal quale svegliarsi il prima possibile. Il calcio italiano non trova pace e dopo l’eliminazione precoce e umiliante da Euro 2024 ad opera della Svizzera, si trova a fare i conti con un nuovo caso che rischia di assumere le sembianze di un vero e proprio terremoto.
Questa volta però non è in campo che l’Italia e le sue squadre si giocano un pezzo di futuro. È un affare politico quello che rischia di far scoppiare uno scandalo di proporzioni enormi e con conseguenze ancora più gravi. Del resto la minaccia non è arrivata da un dirigente qualsiasi, ma da Aleksander Ceferin, numero uno della Uefa.
A riceverlo il ministro per lo Sport Andrea Abodi che ha sentito con le proprie orecchie quel che non avrebbe mai voluto ascoltare: serve un cambiamento immediato per evitare che le minacce della Federcalcio europea diventino concrete. Il palcoscenico del dialogo che sta mandando in fibrillazione l’intera Serie A è l’Olympiastadion di Berlino, l’occasione la partita tra Italia e Svizzera gli Europei.
Proprio in quel contesto, Ceferin ha tuonato contro le mosse del Governo italiano in tema di politica sportiva, puntando il dito contro l’emendamento presentato da Mulè al decreto Sport e Istruzione. “Se il testo sarà approvato così, le squadre italiane saranno escluse dalle coppe”: la frase che fa tremare la Serie A.
Uefa contro il Governo: la Serie A rischia la stangata
Sono diversi i punti che la Uefa non condivide dell’emendamento di Mulè che va a intaccare in maniera pesante i rapporti tra le Leghe e la Figc. In particolare il testo prevede l’autonomia delle Lege dalla federazione, dandole autonomia sia di tipo statuario e regolamentare, che organizzativa e gestionale. Ma non è tutto: il testo, se approvato così com’è, attribuirebbe alla Serie A anche il potere di avere un parere vincolante sulle delibere della Federcalcio, dando inoltre la facoltà di ricorrere al Tar del Lazio contro le sentenze della giustizia sportiva.
Un vero e proprio cambio radicale del sistema calcio che la Uefa però non condivide, perché andrebbe a ledere in maniera molto pesante l’autonomia della Figc. Ecco perché Ceferin ha chiesto che dal testo vengano tolte sia il parere vincolante attribuito alla Serie A, sia la possibilità di ricorrere al TAR contro la giustizia sportiva.
Abodi ha ascoltato le frasi di Ceferin e garantito che il testo sarà profondamente rivisitato, andando incontro ai suggerimenti Uefa. La Serie A però è in fermento, considerato che il testo oggi approda in Parlamento alla Commissione Cultura: in gioco c’è la possibilità di subire l’ennesima stangata con l’esclusione dalle coppe.