L’Inter, incassato il no di Buongiorno, guarda oltre: due cessioni per arrivare all’ultimo grande acquisto dell’estate. Il piano di Marotta
Ha fatto quello che doveva prima di tutti gli altri. Il mercato dell’Inter può considerarsi quasi chiuso, così l’ha definito Marotta, dopo gli arrivi di Taremi, Zielinski e Martinez. Un tris per allungare ulteriormente le alternative a disposizione di Inzaghi, ma con gli occhi sempre aperti su quelle che possono essere le occasioni.
Sorprese sempre possibili ha affermato il presidente e quella brutta è già arrivata: Buchanan, con la tibia fratturata, sarà fuori dai quattro ai sei mesi e tornerà, se tutto va bene, non prima di novembre. Ecco allora che il mercato chiuso, torna ad essere aperto ma l’Inter non va alla ricerca di un vero e proprio esterno, ma di un braccetto di difesa.
Ecco allora l’inserimento per Buongiorno, troppo tardi però e troppo caro, perché l’Inter per un colpo così ha bisogno di cedere. Ed è proprio a questo che stanno lavorando Marotta e Ausilio: cessioni importante per ricavare il tesoretto per l’ultimo grande colpo del mercato 2024. Il primo nome tra i cedibili è quello di Valentin Carboni, giovane argentino di belle speranze, rientrato dal prestito al Monza, e attualmente impegnato con la Nazionale in Coppa America. Quaranta milioni la valutazione che fanno i nerazzurri, con il Marsiglia di De Zerbi che cerca di portarlo in Ligue 1. Affare possibile, ma non l’unico in uscita.
L’Inter vende Carboni e de Vrij: ultimo colpo in attacco
Oltre all’argentino, l’Inter è pronta a cedere anche Stefan de Vrij: il difensore olandese piace in Arabia Saudita, dove potrebbe raggiungere Pioli all’Al Ittihad per circa 15 milioni di euro.
Un doppio affare che potrebbe portare nelle casse della società nerazzurra circa cinquanta milioni di euro, cifra giusta per piazzare l’ultimo grande colpo in entrata. Il nome preferito è quello di Albert Gudmundsson: l’attaccante islandese ha le caratteristiche che mancano nel reparto offensivo di Inzaghi e la valutazione di 30 milioni di euro, con il tesoretto delle cessioni, non spaventa.
Il resto sarà sfruttato per rinforzare ulteriormente la difesa: sfumato Buongiorno, il nome di Hermoso non convince la proprietà per questioni anagrafiche ed allora continua la caccia di un profilo più giovane da poter inserire nel reparto arretrato dell’Inter. Il nuovo piano di Marotta è quindi già delineato: due cessioni da cinquanta milioni e il tesoretto investito nell’attaccante e per un nuovo difensore.