Protagonisti di una bellissima partita ieri, Jannik Sinner e Matteo Berrettini fanno parlare anche per il post gara: la frase da brividi del romano
Un derby da applausi. Jannik Sinner contro Matteo Berrettini è stato uno spot per il tennis italiano. Quattro set ad altissimo livello, quasi quattro ore di gioco sull’erba di Wimbledon con un susseguirsi di emozioni che ha tenuto incollati gli occhi degli appassionati sul centrale dell’impianto londinese.
Alla fine l’ha spuntata il numero 1 al mondo, bravo a portare a casa ben tre tie-break e a non cedere al ritorno del tennista romano. Un Berrettini che qui è arrivato fino in finale nel 2021, prima dei due anni più complicati della sua carriera, complice un susseguirsi di infortuni che lo ha portato anche fuori dalla top 100.
Proprio qui però Berrettini ha dimostrato di essere tornato e che, fisico permettendo, potrà ancora dire la sua ad altissimi livelli: la vera buona notizia che arriva da Wimbledon per lui è proprio questa ed è giusto che il tennis italiano sia felice. Ma lo stesso romano ha voluto esaltare il fuoriclasse del nostro movimento: Jannik Sinner.
L’attuale numero 1 al mondo ha mostrato numeri da autentico campione, continuando la striscia positiva da quando è diventato leader del ranking: sette vittorie consecutive, una statistica che neanche grandissimi come Federer e Nadal sono riusciti a fare.
Proprio Berrettini ha voluto rimarcare la grandezza di Sinner nella conferenza dopo il match perso a Wimbledon.
Il pilota romano si è soffermato ovviamente sulle sue condizioni di salute, affermando di essersi divertito nonostante la sconfitta e dicendosi “fiero di aver giocato a testa alta contro il numero 1 del mondo”. Berrettini è contento della partita disputata che, profetizza, “è una di quelle che tra 20 ani ricorderò con il sorriso”, quindi ha svelato il dialogo avuto con Sinner subito dopo la fine della partita: “Ci siamo fatti i complimenti a vicenda – ha raccontato – gli ho detto di andare a vincere il torneo, di arrivare fino in fondo”.
Missione alla portata dell’altoatesino che al terzo turno affronterà il serbo Miomir Kecmanovic, numero 52 al mondo, e che in caso di approdo in semifinale potrebbe vedersela con Carlos Alcaraz, in quella che sarebbe la rivincita del Roland Garros. Una sfida che in questi anni si riproporrà spesso con i due destinati a restare al vertice del tennis a lungo. Con la speranza che a vincere sia spesso Sinner come chiesto da Berrettini.
This post was last modified on 4 Luglio 2024
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