La Figc cambia il regolamento: Juventus in Serie D

C’è una novità del regolamento che potrebbe costare caro alla Juventus (e non solo): i bianconeri rischiano la retrocessione in Serie D

La Figc cambia le regole in vista della prossima stagione e a farne le spese potrebbe essere la Juventus, ma non solo.

È tempo di iscrizioni ai campionati, ma anche di definire con precisione tutti i regolamenti per la stagione che partirà ad agosto. Giornate di grande fermento quindi, tra club che fanno la corsa a mettere a posto i documenti utili a prendere parte all’annata calcistica 2024-2025 e la Federazione che deve definire tutti gli aspetti utili per i campionati che prenderanno parte tra poco più di un mese.

Una importante novità ci sarà per la Serie C e riguarda da vicino anche Juventus, Milan e Atalanta. Si tratta delle tre formazioni del massimo campionato che hanno anche una seconda squadra: nella prossima stagione si aggiungerà anche il Milan Futuro, la squadra B rossonera, che va ad affiancare la Juve Next Gen e l’Atalanta Under 23 che già quest’anno hanno preso parte alla terza divisione italiana (la Juve è al terzo anno).

Una novità resa possibile dalla mancata iscrizione dell’Ancona che ha quindi liberato il posto per la squadra che sarà guidata in panchina da Bonera. Ma proprio in contemporanea con il debutto del Milan Futuro, per le seconde squadre è introdotta una novità dalla Figc: potranno retrocedere.

La Figc cambia le regole: Atalanta, Juventus e Milan possono retrocedere in Serie D

Il nuovo regolamento consente, infatti, quello che fino all’annata 2023/2024 non era possibile: la retrocessione in Serie D con la possibilità di partecipare poi l’anno successivo al principale campionato dilettantistico. Confermata anche la possibilità di promozione in Serie B, fermo restando il divieto di far parte dello stesso campionato della prima squadra o di prendere parte ad un campionato maggiore rispetto alla squadra principale.

Figc, nuove regole per le Squadre B
La Figc cambia le regole per le seconde squadre (LaPresse) – Rompipallone.it

Le altre regole riguardano, invece, la composizione della rosa e alla possibilità di inserire nella distinta ufficiale soltanto quattro calciatori nati prima del 1° gennaio 2002. Inoltre, sempre nella distinta, non potranno essere presenti calciatori inseriti nella lista dei 25 calciatori di Serie A, né che abbiano più di 50 presenze nel massimo campionato.

Infine, in caso di partecipazione ai playoff o playout, sarà ammesso l’utilizzo di calciatori che hanno fatto 25 presenze in stagione (o 12 in caso di tesseramento a gennaio) oppure, in deroga, che non abbia raggiunto questo limite, ma che non abbia presenze nella stagione in Serie A.

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