Giorgio Chiellini asfalta Rafa Leao: sono a prova di fraintendimento le parole dell’ex difensore della Juventus sul talento del Milan
Non un Europeo da ricordare finora per Rafa Leao: due partite deludenti, doppia ammonizione per simulazione e squalifica con tanto di polemiche e critiche.
Il portoghese ancora una volta sta alimentando i dubbi sulle sue qualità , come già accaduto quest’anno al Milan: quando si alza il livello di importanza delle partite, il 10 rossonero sembra fare fatica non soltanto a caricarsi la squadra sulle spalle, ma anche soltanto a fornire prestazioni sufficienti. Un problema non di poco conto per chi, come Leao, ha voluto e ottenuto un ricco rinnovo (7 milioni a stagione) e vanta nel contratto una clausola da 170 milioni.
Un problema evidenziato in maniera chiara da Giorgio Chiellini,  ex difensore della Juventus, nelle vesti di opinionista su Sky. Le sue parole sono una vera e propria bocciatura per il portoghese, partendo dall’affermazione in cui dice che “Jota è molto più funzionale al gioco di Ronaldo“, mentre “Leao invece fa sempre un tocco in più che lo manda fuori giri”. Ma non è soltanto il problema della compatibilità con CR7: per Chiellini all’attaccante del Milan mancano proprio i numeri.
Chiellini contro Leao: “È una riserva di chi punta a vincere la Champions”
Le parole dell’ex difensore sono dure nella loro sincerità e non lasciano spazio ad interpretazioni: “Vorremmo tutti che fosse più avanti – continua il suo discorso – ma non è così. Gli mancano i numeri e le potenzialità non sono espresse”.
Secondo Chiellini, Leao deve fare un salto di qualità a livello mentale: “Non so se riuscirà mai a fare clic nella testa”. Quindi la bocciatura senza appello: “Ad oggi è un bel subentrante e non un titolare di una squadra che punta a vincere la Champions o il campionato europeo”. Giudizio tranciante al quale aggiunge: “Non è al livello di Vinicius e Mbappè. È bravo, tutti lo sappiamo, però se li paragoni a quelli lì non c’è ancora”.
Il motivo è presto dentro: “Quelli (Vinicius e Mbappe, ndr) vincono i trofei, gli altri fanno parte di una squadra che vince. C’è una differenza a mio giudizio”. Una grande differenza che Leao, almeno per ora, secondo Chiellini non ha colmato e che probabilmente non riuscirà  colmare. Toccherà ora al portoghese sul campo togliersi l’etichetta di ‘riserva di lusso’ che l’ex Juventus gli ha affibbiato. Dimostrare di poter essere decisivo anche a livelli altissimi e di meritare di stare sullo stesso piano di Mbappe e Vinicius.