Marcell Jacobs tradisce la promessa fatta appena qualche settimana fa: la notizia è una doccia gelata per i tifosi, scoppia la polemica
Dopo aver vinto l’oro europeo nei 100 metri ed aver contribuito a quello della staffetta, Marcell Jacobs ha davanti a sé il grande obiettivo stagione: le Olimpiadi di Parigi.
Il velocista azzurro, vincitore dell’oro a Tokyo, è tornato a scendere sotto il muro dei 10 secondi a Turku, dimostrando di aver imboccato la strada giusta in vista dell’appuntamento a cinque cerchi. Un appuntamento che il 29enne nato in Texas non vuole fallire ed è per questo che ha anche cambiato lo staff tecnico.
Ora però è arrivata una nuova decisione a scuotere la preparazione alle Olimpiadi: Marcell Jacobs ha rinunciato alla partecipazione agli Assoluti di La Spezia in programma il 29 e il 30 giugno. Una decisione dovuta alla scelta di tornare negli Stati Uniti, ufficialmente per motivi familiari. Il centometrista, infatti, è voluto tornare dalla famiglia che non poteva lasciare gli USA per non perdere la green card. Una decisione che è stata presa con il parere favorevole di Rana Reider e che Jacobs ha spiegato con dichiarazioni molto chiare: “Ho onorato sempre gli Assoluti come dimostrato dai cinque titoli vinti consecutivi tra il 2018 e il 2022. Con il mio staff abbiamo convenuto che fosse meglio saltare gli Assoluti e cambiare il programma di avvicinamento alle Olimpiadi, il vero grande obiettivo dell’estate”.
Jacobs ha spiegato che c’è ancora molto da fare e che vuole arrivare a Parigi nelle migliori condizioni possibili e per riuscirci “non lascerò nulla al caso”. La sua presa di posizione però ha trovato la risposta piccata della Fidal, la Federazione di atletica leggera, con il presidente Stefano Mei che ha usato parole durissime nei confronti di Jacobs.
Niente Assoluti per Jacobs: l’attacco della Fidal
Il numero uno dell’atletica leggera italiana ha attaccato il centometrista, rimarcando il fatto di non essere stato messo al corrente della sua decisione se non una volta comunicata.
“Lo scorso 19 giugno, Jacobs mi aveva confermato che sarebbe venuto a La Spezia. Nessuno aveva il sospetto che potesse succedere il contrario. Nessuno ci ha messo al corrente del suo cambio di programma: ne parlerò con il vice-presidente Sergio Baldo che è anche il comandante della squadra delle Fiamme Oro, alla quale appartiene Jacobs”.
Mei mette in dubio che alla base della decisione ci siano davvero impegni familiari: “Non ne sono così sicuro. Promettere qualcosa e non farla non è un comportamento corretto: di questo ne parlerà con chi di dovere”. Un polverone quindi ad un mese esatto dall’inizio della manifestazione olimpica, con Jacobs atteso di ritorno in Italia prima di metà luglio quando dovrebbe partecipare ad un meeting intorno a Rieti che sarà con ogni probabilità la prova generale in vista di Parigi.