Esce alla scoperto un caso agli Europei 2024 in corso in Germania: la Spagna viola la legge, per le Furie Rosse può arrivare una sanzione
Giornata decisiva per l’Italia agli Europei 2024: gli azzurri affrontano tra poche ore la Croazia in un match da dentro o fuori. Per la squadra di Spalletti sarà fondamentale non perdere per essere certa del secondo posto nel raggruppamento, alle spalle della Spagna già qualificata e certa del primato nel Girone B.
Una Spagna che ha dimostrato di essere molto più forte dell’Italia nello scontro diretto. Le Furie Rosse hanno dominato il match anche grazie ai giovani talenti a disposizione di La Fuente. Nico Williams è stato incontenibile, ma anche il giovanissimo Lamine Yamal ha dato filo da torcere alla retroguardia italiana. Il 16enne del Barcellona è indicato da tutti come il possibile nuovo Messi e ha dimostrato, nonostante la sua età, di poter fare la differenza già ad altissimi livelli.
Proprio la sua presenza agli Europei in Germania ha fatto però scoppiare un caso che da qualche giorno sta tenendo banco. La legge sul lavoro tedesca, infatti, vieta a chi ha meno di 18 anni di poter lavorare dopo le ore 20, un limite che per gli atleti è spostato alle ore 23. Un divieto che per gli sportivi riguarda anche le attività collaterali alla partita: doccia ed interviste ad esempio, obbligando il baby calciatore ad uscire dall’impianto non oltre le undici di sera.
Il problema di Lamine Yamal con la legge sul lavoro tedesca (valida anche per gli stranieri che lavorano in Germania come il calciatore appunti) è stato portato alla luce dalla Bild e la Federcalcio spagnola avrebbe già provato a correre ai ripari.
Ad esempio, contro l’Italia il 16enne non è stato impiegato fino al 90′, ma è uscito a venti minuti dalla fine della partita, in modo da poter essere in regola con la legge. Ma cosa accadrebbe in caso di infrazione? Finora le autorità tedesca non sono intervenute in questioni di questo tipo nel settore sportivo, ma nel caso dovesse succedere con Yamal la sanzione sarebbe soltanto pecuniaria e non sportiva.
Nessuna stangata per la Nazionale di La Fuente, ma una multa di circa 30mila euro da pagare per la Federcalcio spagnola. Questa, sempre secondo quanto scrive la Bild, ciò che potrebbe succedere se il giovane esterno del Barcellona dovesse sforare il limite delle 23.
This post was last modified on 24 Giugno 2024
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