Drammatica notizia arriva dal Brasile e dal mondo dei motori: in una gara di Superbike dedicata ai giovani piloti, è morto un piccolo di appena 9 anni
Morire per la propria passione. No, non è possibile, soprattutto se hai appena 9 anni. Invece è quanto drammaticamente successo a Lorenzo Somaschini, giovanissimo pilota di motociclismo che stava inseguendo il suo sogno a due ruote.
Il sogno però si è trasformato purtroppo in tragedia sul circuito di Interlagos, in Brasile. La notizia è di quelle che lascia attoniti: il piccolo Lorenzo ha pagato con la vita la sua passione. Tutto è accaduto nel corso delle prove libere della Honda Junior Cup, categoria che rientra nella Superbike Brasil. Si tratta di una competizione dedicata ai giovani piloti che vedeva tra i protagonisti anche il piccolissimo argentino Lorenzo Somaschini.
Il bambino è caduto dalla sua moto nell’uscita dalla Curva Pinheirinho: l’incidente è apparso subito grave. I medici hanno immediatamente stabilizzato Lorenzo già in pista, ma le condizioni sono sembrate a tutti molto gravi. Lo stesso istruttore ha spiegato subito dopo l’incidente che il cuore batteva ancora, ma che le sue condizioni erano molto gravo.
Tutto è avvenuto venerdì: la corsa in ospedale e quindi il ricovero in terapia intensiva nel tentativo di salvargli la vita. Tutto inutile purtroppo perché in seguito ad un aggravamento delle condizioni, il piccolo Lorenzo Somaschini è morto.
Grande dolore per tutto il mondo del motorsport con gli organizzatori della manifestazione che hanno espresso le proprie condoglianze alla famiglia e agli amici di Lorenzo, dicendosi “sconvolti” da quanto accaduto.
Il violento colpo alla testa preso durante l’incidente ha spezzato la vita del giovanissimo Somaschini: tra un mese, il 17 luglio, avrebbe compiuto 10 anni, continuando ad inseguire il sogno iniziato da quando ne aveva quattro. Fu proprio a quell’età che ricevette dal papà in regalo una mini moto e scoppiò la passione che lo ha poi drammaticamente portato alla morte.
Lorenzo Somaschini era indicato come uno dei più talentuosi talenti del motociclismo argentino e non molto tempo fa disse pubblicamente quale era il suo sogno: “Correre in MotoGP e diventare campione del mondo”. Un sogno spezzato, come la sua vita, in un triste venerdì di giugno. Resta l’immagine degli occhi dolci di un piccolissimo pilota e il grandissimo dolore di tutti quelli che lo hanno conosciuto.
This post was last modified on 18 Giugno 2024
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